Brindisi, 11/04/2007
Ass. Diritto e liberta': "il futuro di Brindisi e' verde"
Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da importanti esponenti politico-istituzionali di Brindisi e Provincia ci paiono interessanti, poiché sembrano, finalmente, cogliere la gravità del momento vissuto dal territorio, abbandonato, quando non saccheggiato, da coloro i quali avevano il compito di vigilare e denunciare abusi di ogni sorta, largamente prevedibili.
Da dove ripartire?
A nostro parere, dalla non procrastinabile necessità di incardinare lo sviluppo economico e sociale a tassativi criteri di eco-compatibilità.
Per intenderci, dopo gli autorevoli pareri forniti da illustri personalità scientifiche, il controverso progetto del rigassificatore dovrebbe essere stato superato, o no ?
Quanto alla centrale di Cerano, la riconversione dell'impianto più inquinante d'Italia dovrebbe godere di una corsia privilegiata.
L'aut-aut dev'essere : o si cambia o si chiude; Tertium non datur !
In caso contrario, tutti gli impegni presi per il rispetto degli impegni del Protocollo di Kyoto, di cui una pletora di anime belle e di ambientalisti tutti "chiacchere e distintivo " si riempiono la bocca, verrebbero imperdonabilmente disattesi.
Associazione radicale salentina Diritto e Libertà
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