Brindisi, 23/01/2004
Le iniziative programmatiche della CNA
Si è svolta stamani, nella Sala Verde della Camera di Commercio di Brindisi, una conferenza stampa dal tema "Iniziative programmatiche per il 2004" organizzata dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato Regionale.
All'incontro hanno preso parte il presidente nazionale CNA Ivan Malavasi, il presidente regionale CNA Giovanni Brigante, il direttore regionale CNA Giuseppe Riccardi, il presidente provinciale CNA Bari Arturo La Torre, il presidente provinciale CNA Bari Lecce Pasquale Rescio, il direttore provinciale CNA Bari Peppino Di Pasquale e il presidente della Camera di Commercio di Brindisi Salvatore Tomaselli.
La conferenza di stamani giunge all'indomani dell'assemblea regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato svoltasi ieri pomeriggio, sempre nella sede della Camera di Commercio di Brindisi, nel corso della quale è stato fatto il punto sullo stato dell'artigianato a livello locale e nazionale. Anche in questa occasione, si sono susseguiti gli interventi dei vari responsabili provinciali e regionali della CNA pugliese, seguiti dalle conclusioni del presidente nazionale Ivan Malavasi.
Per ciò che riguarda la situazione locale, il direttore regionale Giuseppe Riccardi ha affermato che l'artigianato, nel Mezzogiorno in generale e in Puglia in particolare, vive sicuramente un periodo di crisi, soprattutto per ciò che riguarda il settore dell'abbigliamento e del calzaturiero. "Contestualmente però - ha affermato - sono presenti esempi di eccellenza che indicano la strada maestra. L'importante, quindi, è non soffermarsi sui meri dati statistici. E' indicativo constatare che è in crisi quella parte del mondo imprenditoriale che non ha saputo rinnovarsi. Una situazione, quindi, che possiamo definire 'a macchia di leopardo'. Laddove è stato creato un rapporto sinergico tra imprese e sistema istituzionale, la crisi si avverte meno. Risulta fondamentale, pertanto, attivare o potenziare il rapporto pubblico-privato, instaurare una collaborazione tra l'impresa e il sistema territoriale. Da qui, la necessità del'associazionismo tra imprese che non possono pretendere di crescere rimandendo isolate. In più, va detto che - oltre alla qualità del prodotto - è fondamentale puntare sulla qualità del servizio che equivale a dire qualità nei termini di consegna e qualità nei rapporti dei clienti".
Anche il presidente nazionale Ivan Malavasi si è detto d'accordo con le dichiarazioni del presidente regionale Riccardi. "Sia a livello regionale che nazionale - ha affermato il presidente - la situazione è difficile ma non drammatica. L'Italia, però, ha bisogno di uno scatto d'orgoglio.
Ne hanno bisogno gli imprenditori e ne hanno bisogno le istituzioni. Ciò che è certo è che bisogna abbassare il conflitto, dare fiducia ai cittadini e, quindi, agli imprenditori e agli artigiani. C'è bisogno, in sostanza, di uno sforzo collettivo perché il Paese possa riprendere la via dello sviluppo dopo anni di stagnazione, nel corso dei quali l'artigianato, a seconda dei settori, ha perso in termini di fatturato dal cinque all'otto per cento. Se queste percentuali le scorporassimo facendo riferimento al Sud, il dato sarebbe ancora più pesante". Riguardo, invece, la realtà pugliese, Malavasi ha affermato che "è una realtà con situazioni diversificate, fatta di zone in cui si sono raggiunti risultati positivi in termini di sviluppo e zone che, al contrario, soffrono ancora tanto. Ma questo è un problema di tutti i Sud. Da persona che conosce il Sud dal punto di vista economico e non conosce le realtà territoriali singole, mi sento di dire che il limite più grande è rappresentato dal tentativo di dare una soluzione, una risposta univoca laddove, invece, è sbagliato. Non c'è un solo Sud. Al contrario, esistono tanti Sud che avrebbero bisogno di integrare attività industriali, commerciali, artigianali insieme alle tipicità dei prodotti alimentari, del turismo, dell'accoglienza. Anche in questo caso serve uno sforzo collettivo: se la società civile pugliese sarà in grado di unire gli sforzi rispetto ad un obiettivo comune e condiviso, lasciando perdere le rappresentanze, le storie dei partiti, uscendo dall'ideologie e pensando ai bisogni dei cittadini e delle imprese, anche la Puglia ce la farà."
Per quanto riguarda l'impegno del Governo nel settore dell'artigianato, Malavasi ha affermato che "sicuramente ci aspettavamo un'azione più decisa da parte dello Stato a cui, comunque, va dato atto di aver esso stesso subito una fase congiunturale negativa. Nonostante questo, le risorse non sono mancate. E' mancato piuttosto il coraggio di scegliere la categoria su cui investire maggiormente. Purtroppo nel nostro Paese - e lo dimostrano i dati degli ultimi giorni relativi a Parmalat e Finmeccanica - c'è un'industria poco legata al territorio, molto legata alla finanza, in qualche caso legata al malaffare, in qualche altro ancora 'assistita'. Non sono questi gli alleati degli italiani e lo Stato lo deve sapere e deve avere il coraggio di investire, di dare fiducia alle piccole imprese che rappresentano la ricchezza dell'Italia".
COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
|