Piano di Emergenza, Forum: "la sicurezza dei cittadini non puo' attendere oltre"
Il piano di emergenza esterna per l’area del Petrolchimico e zone adiacenti per fronteggiare il rischio di incidenti industriali ancora non decolla e non sappiamo se esso sia stato definito anche nella parte operativa.
Dopo tanti ritardi e tante sollecitazioni un piano provvisorio dovrebbe essere stato definito dal momento che la Prefettura di Brindisi in data 14 febbraio 2005 inviò agli Uffici e ai Comandi competenti una nota con allegata la bozza definitiva del c.d. “piano” per un opportuno esame ed eventuali proposte.
Sembrava così avviato a soluzione un problema da noi sollevato nel 2002 in ordine al quale si erano dovuti registrare numerosi ritardi. Ma finora non è stato così dal momento che non ci risulta siano stati predisposti i necessari strumenti di intervento mentre è certo che la cittadinanza non ha ricevuto alcuna informazione sia sulla messa a punto del Piano e sia sui mezzi con i quali dovrebbe essere allertata, in caso di emergenza nonchè sui comportamenti da tenere nell’immediato.
In data 14 marzo 2005 sollecitavamo con una nostra nota indirizzata al Prefetto la necessaria informazione sul piano e sottolineavamo che venissero rese note norme “di comportamento semplici, chiare e precise”, possibilmente raccolte in un manualetto di istruzioni da diffondere fra tutte le famiglie delle zone a rischio con indicazione del tipo e delle forme di allarme o preallarme prevedendo tutti i sistemi di allertamento.
Ancora una volta ci rivolgiamo al Prefetto ed a tutte le Istituzioni interessate perchè si porti a compimento l’inattuato piano di emergenza. La sicurezza dei cittadini non può attendere oltre, confidiamo pertanto in un segno di responsabile attenzione e di assicurazione per l’intera cittadinanza.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
