Oria, 18/04/2007

Aumento Irpef, Ds: "tutte le bugie del Sindaco Ferretti"

Con le ultime dichiarazioni rese sulla stampa locale lo scorso sabato, il sindaco di Oria (Brindisi) Cosimo Ferretti ha davvero oltrepassato il solco della decenza. Ci spiace utilizzare questi toni, non è nel nostro stile, ma quando è troppo, è troppo. Aver deciso di aumentare del 50% l’addizionale Irpef a carico delle famiglie alle quali si era promesso una riduzione delle tasse, è già di per sé una misura vergognosa; giustificare tale scelta così come è stato fatto, addossando colpe ora al governo Prodi, ora all’amministrazione Ardito, è addirittura una caduta di stile davvero indecorosa.
Forse il sindaco avrebbe fatto miglior figura assumendosi quantomeno le proprie responsabilità, anziché erigere mura di bugie destinate a cadere. Innanzitutto se fosse vero quanto lui stesso sostiene, e cioè che è stato costretto ad aumentare le tasse perchè Prodi avrebbe ridotto i trasferimenti a tutti i Comuni, allora dovrebbe spiegarci perché l’amministrazione comunale di Ostuni, giusto per fare un esempio, non solo non ha alzato le tasse, ma le ha pure abbassate. E ci riferiamo all’Ici sulla prima casa ridotta pochi giorni fa al 3 per mille, o al dimezzamento della Tarsu per gli istituti scolastici.
Anzi, va sottolineato che con la prossima previsione degli estimi catastali introdotta dal governo Prodi, a parità di aliquote (cioè senza alzare le tasse), aumenteranno e di tanto per il Comune di Oria le entrate relative alle imposizioni sugli immobili: altroché, quindi, riduzione delle entrate. Inoltre non va dimenticato che proprio nel suo programma elettorale il sindaco aveva scritto, appena 10 mesi fa: “Riduzione dell’aliquota Ici sulla prima casa”. Ebbene a meno di un anno da quella promessa fatta alle famiglie, non solo l’Ici non è stata abbassata, ma viene addirittura aumentata del 50% l’addizionale Irpef. Un comportamento che si commenta da solo.

In secondo luogo, e questa è forse la bugia peggiore, non è assolutamente vero che oggi il Comune è costretto a pagare 120 mila euro di incarichi di consulenza tecnica per la predisposizione del piano regolatore, conferiti nel 1991 e poi ampliati dall’amministrazione Ardito nel 1997. Questo per il semplice motivo che i cittadini oritani il loro capitolo col Prg lo avevano finalmente chiuso nel 2001 quando fu definitivamente approvato dall’amministrazione di centro sinistra. La quale, inoltre, lasciò ai nuovi amministratori di destra un avanzo di amministrazione più che sufficiente per saldare i conti con i tecnici. Quindi, se ancora oggi ci troviamo a pagare consulenti, è perché quel Prg approvato da Ardito, fu poi revocato pochi mesi dopo dalla maggioranza di Cosimo Ferretti, allora presidente del consiglio, per motivi squisitamente propagandistici.
Dunque, se il sindaco vuole trovare una scusa per giustificare il suo aumento delle tasse, o ne trovi una migliore, o si assuma le sue responsabilità. Anche perché, e questo lo sa bene, questo aumento delle tasse andrà a gravare maggiormente sulle famiglie numerose, e dunque in maggiore difficoltà, dal momento che col passaggio dalle deduzioni alle detrazioni, crescerà la loro base imponibile su cui applicare il prelievo dell’addizionale Irpef.
Insomma, la decisione presa dall’amministrazione Ferretti è davvero la peggiore che potesse assumere. Anche perchè ingiustificata. Sarebbe bello infatti spiegare ai cittadini a che serviranno tutti quei soldi. Si è detto per “opere pubbliche”: quali di grazia? E soprattutto, se così è, perché non introdurre la cosiddetta “imposta di scopo”? Cioè un imposta prelevata per finanziare una ben determinata opera, da realizzare entro una certa data. In questo modo almeno i cittadini vedrebbero con i loro occhi come e dove il sindaco spende i loro soldi.
O forse il problema è proprio quello di non far sapere?

E un ultima nota, questa indirizzata ad An: non credete alle sirene manipolatrici. Il nostro partito rimarrà laddove i suoi elettori lo hanno voluto. Quindi, se intendete distinguervi da questa gente che tassa le famiglie per scialacquarne i soldi, sappiate che nessuno, tanto meno noi, correrà in loro soccorso.

Segreteria Democratici di Sinistra Oria (Brindisi)