Ostuni, 24/04/2007

L'On. Mele critico sugli avvicendamenti in Giunta Comunale

Gli ultimi eventi e l’aspro dibattito sulla stampa che hanno riguardato le vicende del comune di Ostuni (Brindisi) impongono una breve riflessione.

Una riflessione che intendiamo fare per amore di questa città ed anche tenendo conto del crescente consenso che l’UDC riscuote dalle amministrative in poi.
Una città importante come Ostuni, conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze, non può essere amministrata tenendo conto di beghe di carattere personale che nulla hanno a che fare con la politica e che mortificano una corretta amministrazione che i cittadini attendono e si aspettano, da una classe politica che, nello specifico, ha dimostrato profonda immaturità.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza e di prendere le distanze da un modo di gestire la cosa pubblica che non ci appartiene e che non appartiene alla cultura dei cittadini ostunesi. Questi avvicendamenti in giunta, con l’ingresso peraltro di componenti indicati da eletti nelle fila dell’UDC, poi improvvisamente convertiti al pensiero unico dell’era Tanzarella, è la negazione della politica. Non è possibile svilire ed annullare il lavoro di assessori, che si ritrovano a dover lasciare per le necessità incomprensibili di equilibri della maggioranza che governa la città. Questo non è buon governo. E’ la dimostrazione della assoluta mancanza di un progetto politico e della totale lontananza dai cittadini.

Io invito i partiti del centrodestra, le associazioni, le categorie, gli imprenditori tutta la società civile a fare insieme delle riflessioni ed a condividere un percorso che ridia speranza ai cittadini di Ostuni. Noi dell’UDC mettiamo in campo alcune esperienze che si sono dimostrate di buon governo, sulla scia di progetti politici che ad Oria ed a Carovigno hanno concretamente contribuito allo sviluppo del territorio.
Penso alla società mista del comune che svolgendo una serie di servizi ha contribuito ad abbassare alcuni oneri per i cittadini, consentendo al Comune di Carovigno di uscire dal sistema di tariffazione dell’ATO, nettamente più costosa per i cittadini. In questo senso male ha fatto il comune di Ostuni a non agire in tal senso.
Insomma credo che questi ultimi giorni segnino uno dei periodi peggiori per questa città e che la voglia di riscatto dei cittadini debba essere interpretata dalla politica. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

On. Cosimo Mele
Camera dei Deputati
Commissione Ambiente