Brindisi, 04/05/2007
Enel a Legambiente: "Investimenti per miliardi e non demagogia"
Con sorpresa e meraviglia abbiamo letto sulla stampa quanto riportato in un appello formulato dalle Vostre Sezioni di Brindisi che, per opportuna conoscenza, Vi alleghiamo.
Trattasi di inaccettabile quanto demagogica richiesta rivolta ai Rappresentanti delle Istituzioni perché il mondo della Scuola sia sensibilizzato "a non prestarsi alle strumentali iniziative delle società elettriche, che per descrivere una situazione completamente diversa dalla realtà approfittano delle scolaresche organizzando 'giornate culturali, di gioco e sport' nelle centrali".
Noi non abbiamo avuto l'opportunità di conoscere il testo integrale di detto appello, ma, nel titolo dell'articolo, fra virgolette, anche l'attività di Enel per la promozione, divulgazione e conoscenza delle attività produttive, degli impianti e degli interventi di miglioramento continuo realizzati a difesa dell'ambiente e del territorio, viene da Voi definita con fare dispregiativo e superficiale "facile propaganda" da far cessare.
Intanto, ci permettiamo di ricordarVi che la ns/ è una delle Aziende più grandi e prestigiose nel settore elettrico a livello europeo e mondiale che ha fatto della scelta ambientale uno dei filoni più importanti della propria attività, impegnata a raggiungere standard ambientali e di efficienza sempre migliori e confermare la nostra leadership nelle fonti rinnovabili.
Nei prossimi 5 anni Enel svilupperà un grande programma di investimenti, per oltre 4 miliardi di euro, di cui una parte importante destinata allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L'effetto di tale piano consentirà di evitare l'immissione in atmosfera di oltre 4 milioni di tonnellate di CO2 l'anno, che non può essere confuso con l'inquinamento locale.
Un impegno concreto, non vane parole, che ha pochi paragoni al mondo e che noi siamo orgogliosi di presentare a quanti hanno la sensibilità e l'attenzione a voler capire e conoscere come Enel lavora, produce e opera a tutela dell'ambiente.
La stessa realtà della Centrale "Federico II" di Brindisi è oggetto di cura tutta particolare con investimenti continui per ridurre le emissioni massiche che, pur nel mutato assetto societario, dovrebbe essere a Voi ben noto essere stato riportato ai livelli di emissioni previsti dalla Convenzione del 1996 da Voi richiamata, grazie agli impianti di ambientalizzazione realizzati. L'appello su richiamato, invece, si guarda bene dal porre in evidenza dati concreti e ci addebita responsabilità non documentate.
Riteniamo inaccettabile un simile comportamento che sentiamo di respingere nel merito e nel metodo. Più volte abbiamo rilevato che si parla dei ns/ impianti senza una conoscenza diretta e specifica, rifacendosi a dati tanto noti quanto datati, utilizzati solo con clamore scandalistico, ignorando anche le diverse forme di collaborazione che Enel realizza proficuamente con l'associazionismo ambientalista.
Sentiamo l'esigenza di colmare dubbi, lacune e vuoti di conoscenza a quanti parlano dei ns/ impianti e della ns/ realtà senza conoscerla nel merito. Per questo riteniamo che un incontro specifico con Voi e con tutte le altre Associazioni Ambientaliste presenti nel territorio pugliese e brindisino potrebbe aiutare a fugare quei dubbi che, da essere meramente e legittimamente soggettivi, vorremmo che fossero fugati con la conoscenza diretta di dati certificati che siamo pronti a rappresentarVi.
A tal fine, nei modi e nei tempi che riterrete utili e che andremmo a concordare, Vi invitiamo ad una visita libera nella Centrale "Federico II" che, come tutti gli impianti Enel, mantiene la caratteristica di "centrale aperta", meta quotidiana di visite scolastiche e scientifiche che provengono da tutta l'Italia. Nella certezza che vorrete farci cortese visita, Vi ringraziamo anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti.
Franco Deramo COMUNICATO STAMPA ENEL
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