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Brindisi, Fontecedro: "Enel vuole contribuire alla crescita economica e culturale"



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Brindisi, 04/05/2007

Fontecedro: "Enel vuole contribuire alla crescita economica e culturale"

Dopo la polemica innestata dal presidente dell’Amministrazione provinciale di Brindisi, Errico, l'Ing. Sandro Fontecedro, Presidente di Enel Produzione, ha inviato una lettera al mondo scolastico brindisino, al Ministro della Pubblica Istruzione, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, all’Assessore regionale al Diritto allo Studio, all’Assessore Regionale all’Ecologia.
Di seguito il testo integrale della missiva:

Rileviamo con sorpresa l’invito rivoltoVi dal Presidente della Provincia di Brindisi, dott. Errico, a rifiutare la collaborazione dei produttori di energia del territorio brindisino per l’organizzazione di incontri, eventi di comunicazione o iniziative educative di sorta nelle scuole.

E’ doveroso ricordare che le attività del nostro insediamento produttivo di Brindisi si svolgono nel pieno rispetto delle leggi e delle normative ambientali in essere e gli impianti sono soggetti continui miglioramenti per recepire le innovazioni tecnologiche che progressivamente si rendono disponibili, come dimostrato dagli investimenti svolti in questi anni.

In questo contesto, è in corso un confronto con tutte le Istituzioni locali per cercare di cogliere, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle leggi vigenti, iniziative congiunte di miglioramento ambientale. A valle dell’ultimo incontro, tenutosi lo scorso 2 Aprile, Enel si è dichiarata disponibile a un importante ed organico programma di interventi (che riportiamo a tergo della lettera) che comprende, oltre a una considerevole riduzione delle emissioni, anche un’importante attività di ricerca da svolgersi nel territorio di Brindisi, a testimonianza dell’importanza che la nostra società attribuisce alla formazione e all’innovazione.

Da quattro anni Enel offre agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado del Paese un kit didattico che permette agli studenti di familiarizzare con il grande tema dell’energia, del risparmio energetico, dello sviluppo delle fonti rinnovabili. Un’iniziativa che ha riscosso l’interesse di oltre un milione di giovani e l’apprezzamento di migliaia di docenti per la qualità del percorso didattico e l’obiettività del progetto.

Inoltre da sempre Enel offre gli spazi c sue centrali per ospitare eventi culturali, musicali e sportivi molto graditi dalle comunità e dalle Istituzioni. Ed ha sempre dato la sua piena disponibilità alle visite di studenti e popolazione interessata, mettendo a disposizione i suoi tecnici per illustrare i processi produttivi che vi avvengono.

No si vede proprio perché mai la scuola dovrebbe privarsi dell’opportunità di conoscere direttamente cos’è e come viene prodotta l’energia. Si parla tanto di un rapporto più stretto e diretto tra mondo del lavoro e della produzione e mondo dell’istruzione. Perché allora offendere senza ragione una delle migliori e più diffuse occasioni di contatto tra la fabbrica e la città?

Enel con le sue attività sociali non pretende certo di avere il monopolio dell’informazione su un tema tanto complesso come quello dell’equilibrio tra le esigenze dello sviluppo economico e sociale e il rispetto dell’ambiente. Quello che Enel vuol fare, coerentemente, con il suo Codice Etico, è cercare di contribuire come ogni buon cittadino alla crescita non solo economica ma anche culturale delle comunità che ne ospitano le attività.

Vi confermiamo pertanto la piena disponibilità della nostra società a proseguire, nel pieno rispetto dell’autonomia della scuola, le collaborazioni avviate e a valutare insieme a Voi eventuali ulteriori iniziative formative ed educative che riterrete opportuno proporre.

Di seguito il programma di interventi proposto da Enel
In occasione della ripresa degli incontri con le Istituzioni del territorio brindisino, fortemente richiesta da Enel per dare continuità al confronto costruttivo in atto dal 2005, sono stati discussi, con l’obiettivo di completare un piano di interventi condiviso, i seguenti temi, in relazione ai quali si riportano le posizioni Enel.
Come dichiarato in sede di riunione, la realizzazione di quanto esposto nei diversi punti è da considerarsi un complesso unico e indivisibile, in quanto solo un sufficiente livello di produzione consente di rendere effettivamente attuabili le soluzioni proposte.
Viene altresì ribadita l’importanza della condivisione delle conclusioni con tutte le Istituzioni presenti al tavolo (Regione, Provincia, Comune).

1) Realizzazione di un pontile dedicato alla movimentazione carbone - gessi
- Posizione Enel
Enel ritiene realizzabile il progetto del 2001 dell’Autorità Portuale che prevedeva la realizzazione di un molo dedicato alla movimentazione di carbone e gessi.
Enel fa presente che, in coerenza con quanto previsto nel protocollo, ha già presentato all’Autorità Portuale, a cura e spese di Enel stessa, relativo progetto e si dichiara disponibile a partecipare alla sua realizzazione.

2) Chiusura carbonile della Centrale Termoelettrica Federico Il di Brindisi
- Posizione Enel
La situazione del carbonile fu esaminata dai componenti del “Comitato tecnico per l’impatto ambientale delle centrali elettriche di Brindisi” costituito da rappresentanti della Regione, Provincia e Comune. Enel propose nell’occasione una serie di iniziative finalizzate al miglioramento della situazione ambientale, oltre a una campagna di misura per verificare l’effettiva incidenza dello stesso all’esterno. Fu concordato dalle parti di esaminare i risultati ditali iniziative dopo 12 mesi dalla loro applicazione.
Il Comitato aveva approvato le misure proposte dall’Enel, indicando come soluzione finale idonea a sopportare qualunque condizione di esercizio ed atmosferica, anche eccezionale, l’eventuale intervento di copertura del carbonile stesso.
Enel ha realizzato quanto indicato nel documento tecnico e richiede che il Comitato verifichi e riconosca gli interventi effettuati e gli effetti conseguiti in loco nel periodo intercorso. Enel comunque si rimetterà alle conclusioni tecniche finali del Comitato e, qualora venga indicata l’esigenza di realizzare la copertura per i quantitativi di carbone previsti, avvierà tempestivamente l’iter necessario, sia progettuale che autorizzativo.

3) Riduzione della CO2 emessa dalla Centrale Federico Il di Brindisi
- Posizione Enel
Con riferimento alla proposta di collegare le emissioni di anidride carbonica a quanto stabilito nel piano di allocazione nazionale, Enel fa presente che tale piano (peraltro ancora in fase di discussione) indica esclusivamente le quote assegnate ai singoli impianti a titolo gratuito e oneroso limitatamente al primo periodo del protocollo di Kyoto (2008-2012), fermo restando la libertà delle aziende di utilizzare meccanismi di compensazione, in virtù della dimensione non sito specifica del problema CO2
L’Azienda ha lanciato un grande progetto in campo ambientale: esso prevede — tra l’altro — anche un piano di ricerca innovativo nella cattura e sequestro dell’anidride carbonica e nell’impiego delle biomasse. In attesa di risultati concreti delle sperimentazioni previste, Enel si impegna a ridurre — a partire dal 2008 - del 10% il quantitativo di anidride carbonica emessa rispetto ai valori registrati nel 2004 (15.498.522 ton), anno peraltro cui fa riferimento la bozza del PEAR della Regione Puglia. Enel fa notare che nell’anno 2004 l’impianto non è stato esercito alla sua massima potenzialità e che quindi il riferimento scelto è di per sé penalizzante rispetto alla produzione teoricamente ottenibile.
Con riferimento alla richiesta di ulteriori tagli della CO emessa, Enel segnala che il problema ditale gas ha rilevanza e dimensione internazionale ed è quindi ininfluente ai fini di eventuali nocività in prossimità delle centrali. Enel fa presente che sta puntualmente realizzando quanto previsto per il contenimento della bolla di emissioni, in piena applicazione dei punti presenti nelle conclusioni del Comitato Tecnico.
Peraltro, con gli interventi previsti per la riduzione del 10% di CO Enel è in grado di impegnarsi a ridurre anche i valori di riferimento di bolla di emissione previsti nelle conclusioni del Comitato Tecnico stesso, nelle seguenti misure:

Conclusioni Comitato; Proposta Enel; Riduzione
SO: 10500 ton/anno; 8500 ton/anno; circa 19%
NQ: 8600 ton/anno; 7500 ton/anno; circa 13%
Polveri: 1000 ton/anno; 610 ton/anno; circa 39%

Per conseguire tali obiettivi sarà necessario fermare a rotazione gli impianti di produzione a partire dal 2007 (e fino aI 2012) con benefici progressivi.
Nell’ambito del grande progetto Ambiente e Innovazione Enel ha inoltre previsto un potenziamento della struttura di ricerca esistente nell’area di Brindisi, prevedendo nel biennio 2007-2008 l’assunzione di 12 laureati e 4 diplomati.
In ogni caso, solo al termine del primo periodo previsto dal protocollo di Kyoto (dopo il 2012) sarà possibile una piena verifica delle dinamiche di mercato in materia di diritti di emissione: Enel conferma pertanto la propria disponibilità a rinnovare il confronto con le Istituzioni preposte al termine ditale prima fase.
Per quanto concerne invece gli aspetti sotto elencati, Enel si dimostra disponibile fin da subito ad avviare le attività necessarie.

4) Monitoraggio della situazione ambientale del territorio dell’area di Brindisi
- Posizione Enel
Enel ritiene che, a garanzia della totale credibilità ed affidabilità del monitoraggio, questo debba essere effettuato da una struttura pubblica dotata dei necessari strumenti fissi e mobili.
I rilievi effettuati dovranno essere esaminati congiuntamente da una commissione mista (con la partecipazione di Enel) allo scopo di analizzare in maniera scientifica le situazioni riscontrate, di individuare eventuali azioni migliorative e di programmare, all’occorrenza, ulteriori campagne di misura per meglio individuare le possibili fonti.
Enel è disposta a cedere integralmente la propria rete di monitoraggio e a contribuire al suo funzionamento per un importo equivalente a quanto oggi sostenuto per le attività di esercizio e manutenzione. Ritiene che i costi totali devono essere ripartiti fra tutti i soggetti industriali presenti sul territorio (in maniera analoga a quanto in corso nell’area di Porto Marghera).

5) Carbonile di Brindisi Nord
- Posizione Enel
Enel è disponibile a cedere l’area del carbonile di Brindisi Nord (oggi sotto sequestro) alla Città di Brindisi dopo aver effettuato le operazioni di bonifica.


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