Brindisi, 02/09/2003
Uccide la madre a coltellate poi chiama la polizia
Dramma della follia questa note in via Achille Grandi a Brindisi. Domenico Guida, un 37enne laureato in legge, ha ucciso la madre con un grosso coltello da cucina. Tutto è avvenuto nella cucina del loro appartamento e la donna, Liliana Maggi, 70 anni, è stata colpita una decina di volte prima che gli venisse sferrata la coltellata al torace che l’ha uccisa. Subito dopo l’uomo ha chiamato il 113 chiedendo l’intervento della polizia ed all’operatore che gli ha risposto ha detto “venite, ho ucciso mia madre”. Sul posto sono giunte diverse pattuglie della squadra mobile e delle volanti ed i dirigenti oltre al sostituto procuratore Adele Ferraro. La donna è stata trovata per terra in un lago di sangue con addosso ancora la sua vestaglia da notte. Il matricida, invece, era a poca distanza da quel corpo e con gli abiti addosso. A quanto pare, infatti, Guida dormirebbe con gli abiti addosso. Difficile spiegare il motivo del gesto che rientrerebbe, comunque, in un episodio di follia. Lo stesso giovane è da qualche tempo in cura per dei problemi psicologici. Qualcosa, stanotte, si deve essere scatenato nella sua testa uccidendo la persona che più di altri gli era vicina e che da tempo condivideva il suo disagio. L’uomo è stato sottoposto a fermo di pg ed ora si trova in una struttura sanitaria “protetta”. Nella famiglia di Guida, purtroppo, già in passato c’era stata una tragedia quando il padre i tolse la vita lanciandosi dal balcone della loro abitazione. E proprio questo episodio potrebbe aver avuto un peso importante nel disagio mentale del Guida.
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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