Brindisi, 26/05/2007
Asciano (Verdi) a Pecoraro Scanio: "cosa aspetta a sostituire il dott. Agricola?"
In vista della Conferenza dei Servizi sul rigassificatore che si terrà Lunedi 28 Maggio, Bianca Asciano, Consigliera provinciale per i Verdi, ha inviato una lettera aperta al Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, chiedendo la rimozione dell'Ing. Agricola, Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale.
Di seguito il testo integrale della missiva:
Caro Ministro,
Lunedì 28 maggio 2007 per la Conferenza di Servizi per il rigassificatore di Brindisi probabilmente sarà presente in qualità di Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale, l’ ing. Bruno Agricola.
Vorrei chiedere a Lei come mai sia ancora in quella posizione apicale quando da organi di stampa apprendo che pare essere indagato perché avrebbe svolto parte attiva nella procedura amministrativa attinente la richiesta di Valutazione d’ Impatto Ambientale – VIA.
Vorrei chiederLe, ancora, cosa aspetta a sospenderlo da tale ufficio.
Esprimo tutto il mio imbarazzo per la posizione assunta dal Ministero dell’Ambiente nella conferenza di servizi sul rigassificatore di Brindisi svoltasi presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 7 marzo scorso.
In quella occasione, di fronte a tutte le altre Amministrazioni coinvolte (anche il Ministero dello Sviluppo Economico) sostenitrici, con convinzione, della necessità della Valutazione di Impatto Ambientale all’epoca dell’autorizzazione dell’impianto e dunque orientate a procedere all’annullamento del decreto di autorizzazione per illegittimità dello stesso, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente hanno continuato a difendere la scelta del 2002 di esclusione della VIA, proponendo per l’annullamento dell’atto motivi di scarsissima valenza giuridica o inadempienze di altre Amministrazioni.
Se il Ministero dello Sviluppo Economico ha opportunamente provveduto ad allontanare dal procedimento i responsabili dell’autorizzazione dell’epoca, alcuni dei quali inquisiti nell’ambito dell’indagine penale che ha svelato nella vicenda un colossale castello di corruzione e falso ideologico per opera della British Gas Italia, il Ministero dell’Ambiente ha, invece, ancora lasciato la questione nelle mani dell’ing. Bruno Agricola che all’ epoca avrebbe preso posizione differente a favore dell’ esclusione della VIA contrariamente a quanto sostenuto dalla direttrice, la prof.ssa Vittadini, che invece aveva chiesto la VIA.
Tale direttrice fu poi addirittura sostituita, proprio perché aveva preso posizione contraria e per incompatibilità con lo staff dell’allora Ministro Altero Matteoli.
Il Suo Ministero dell’Ambiente ha, incredibilmente, lasciato una questione importantissima - per cui si battono da anni un’intera città e le proprie Istituzioni - nelle mani di chi ha invece il conflittuale interesse a difendere il proprio operato, ormai oggetto di infrazione comunitaria ed oggetto di indagine penale, a carico del direttore Bruno Agricola, il parere del quale (incredibile!) è stato depositato in conferenza di servizi come parere del Ministero dell’Ambiente.
Caro Ministro, so bene quanto Lei sia in buona fede ma mi accorgo sempre più di come sia inopportunamente “nelle mani” di dirigenti impegnati a difendere se stessi piuttosto che a trasformare in atti le Sue direttive politiche e le Sue dichiarazioni.
COMUNICATO STAMPA BIANCA ASCIANO
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