Brindisi, 12/06/2007

Brindisi Lng presenta ricorso contro le conferenze dei servizi



La Brindisi Lng non rinuncia a Brindisi ed esprime la volontà di realizzare il progetto rigassificatore anche a suono di carte bollate.
Lo ha reso noto stamane in una conferenza stampa convocata presso la propria sede di Lungomare Regina Margherita.
L'ingegnere Battistini, amministratore delegato della società interamente partecipata dal colosso inglese British Gas, ha annunciato che il 5 Giugno scorso è stato presentato un ricorso al TAR del Lazio avverso le risultanze delle Conferenze dei Servizi tenute presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 7 e 22 Marzo.
La Brindisi Lng, in una nota diffusa ad alcuni organi di stampa, ritiene di avere tutte le autorizzazioni in regola per la costruzione e la gestione di un terminale di rigassificazione a Brindisi e che il progetto soddisfa pienamente i requisiti normativi applicablili.
Secondo la società le conclusioni preliminari raggiunte nel corso delle riunioni della Conferenza dei Servizi, riaperta dal Governo Italiano, sarebbero ingiustificate e prive di fondamento giuridico e, per questo, si è deciso di adire la via giudiziaria contro qualsiasi decisione che verrà emessa in tale contesto. In particolare l'azienda contesterebbe la decisione di riaprire la Conferenza dei Servizi allo scopo di rivedere la procedura autorizzatoria sulla quale si basa l'autorizzazione ministeriale rilasciata nel 2003, ottenuta - si legge nella nota - al termine di un processo formale pienamente legittimo e basato su un valido Studio di Impatto Ambientale approvato dal Ministero dell’Ambiente e con il consenso di tutte le autorità (locali e nazionali) in carica.
Nella nota Battistini fa sapere di voler portare avanti il progetto di Brindisi in quanto strategico per l'Italia e per l'Europa così come scritto in uno studio del Ministero dello Sviluppo Economico presentato nel corso dell'ultimo incontro.