Egnatia, 27/06/2007
Ecumenes: il programma di domani
Molto ricca di novità e sorprese l’ultima settimana del progetto ECUMENES che vedrà il sito archeologico di Egnatia diventare suggestivo e affascinante cantiere artistico a cielo aperto per ospitare gli spettacoli delle compagnie Raffaelo Sanzio e Abbondanza-Bertoni e la conferenza di Edoardo Sanguineti.
Attesissima l’esibizione giovedì 28 giugno ore 21.00 della Societas Raffaello Sanzio/Scott Gibbons (Cesena) con lo spettacolo-concerto THE CRYONIC CHANTS Canti e poemi oggettivi tratti da un impassibile animale creato da Scott e Chiara Guidi per le voci Claudia Castellucci, Monica Demuru, Chiara Guidi e la partecipazione vocale di Teodora Castellucci.
Qui la figura araldica del capro, il tràgos sacro a Dioniso da cui sorse la primigenia forma di tragedia in Grecia, grazie alle consuete arditezze tecnico-filosofiche del gruppo cesenate, prende davvero la parola, o quantomeno dona la propria parola agli attori-cantanti e alle diavolerie sonore di Scott Gibbons. E’ una parola disumana eppure necessaria, ridotta a fonemi, singole lettere che veicolano un’archeo-lingua più antica di ogni sapere, di ogni pensiero, estratta dal DNA di un capro di quattro anni e combinata dal capro medesimo (cioè dal caso). Parola che diventa suono, vibrazione, rumore, immagine, grida, coro gregoriano, danza. Le parole del capro vengono cantate, declamate, processate da filtri elettronici, scritte e ingigantite sullo schermo, non alludono a niente altro che a se stesse, alle sequenze millenarie di un sistema che si tutela selezionando e scartando senza pietà né rimorso, e non hanno la pretesa di portare alcun senso, nemmeno quello di una elaborazione estetica del caos.
Ciò che rende magnifico The Cryonic Chants, sono il rigore e l’intelligenza dell’applicazione. Una fusione perfetta tra optical art, musica elettronica e concreta, lirica e videoarte.
Mai come in questo caso la percezione passa non per il cervello, ma per i sensi nella loro dimensione più fisiologica, a partire dal suono di Gibbons, che si assume con tutto il corpo, è un suono-onda, vibrante e percussivo, guidato spesso dallo zoccolo del capro, dal suo passo-scelta sul tappeto cosparso di lettere, ingranaggi perfetti di un meccanismo senza creatore.
Considerato che lo spettacolo THE CRYONIC CHANTS è a posti limitati si rende necessaria la prenotazione al n. 0832-242000
Ingresso: 10 euro (+ 1 euro diritto di prevendita)
I biglietti in prevendita possono essere acquistati:
• presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce dal lunedì al mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 - il giovedì e il venerdì dalle 10.30 alle 13.30;
• presso il box office de La Feltrinelli di Bari in Via Melo, 119 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 escluso lunedì mattina, domenica e i festivi;
• durante i giorni di spettacolo presso l’infopoint/biglietteria del sito di Egnatia prima dell’inizio della manifestazione.
La Socìetas Raffaello Sanzio è una compagnia di teatro formata da Claudia Castellucci, Romeo Castellucci e Chiara Guidi, che la fondarono nel 1981, e da numerosi altri collaboratori con i quali preparano e realizzano le opere a Cesena, loro luogo di origine.
Nei primi anni gli artisti hanno condiviso l’interesse per il teatro con la pittura, facendo anche alcune mostre.
La Socìetas Raffaello Sanzio ha creato diversi spettacoli, concepiti e diretti dal regista Romeo Castellucci; ha pensato e attuato un teatro infantile radicalmente legato alla fiaba; ha sperimentato forme di scuola per bambini e per giovani. L’orientamento generale che raccoglie tutte le opere, pur nelle loro profonde differenze, è la concezione di un teatro come arte che raccoglie tutte le arti, dove la rappresentazione è completamente aperta verso tutti i sensi della percezione, come in un sistema di forze.
Dopo i primi spettacoli autografi, tra cui Santa Sofia-Teatro Khmer (1986), l’interesse cade sul ciclo mitico mesopotamico: La discesa di Inanna (1989) e Gilgamesh (1990) e su quello egizio con Iside e Osiride (1991).
In seguito Romeo Castellucci mette in scena l’Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco (1992) di Shakespeare; l’Orestea (1995) di Eschilo; il Giulio Cesare (1997) di Shakespeare; il concerto per voci e strumenti sonori Voyage au bout de la nuit (1999) di Louis Ferdinand Celine e Genesi. From the museum of sleep (1999) dello stesso Romeo Castellucci. Nel maggio 2000 ha debuttato Il Combattimento.
La serata è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso.
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