Egnatia, 29/06/2007
Ecumenes: il programma di domani, ultimo appuntamento
Si conclude a Egnatia (Brindisi) con grande successo il primo cantiere internazionale delle arti del progetto ECUMENES –Eredità Culturali del Mediterraneo nelle Eccellenze Storico-Architettoniche promosso da Regione Puglia e Istituto Culture Mediterranee nell’ambito del programma Interreg IIIA Grecia-Italia.
Dopo Egnatia, il progetto farà tappa nell’Anfiteatro Romano di Lecce, a Castel del Monte di Andria, nei siti archeologici di Dodoni e Nikopolis e nel castello Santa Maura di Lefkada.
Sabato 30 giugno ore 20.00 (ingresso libero) nello spazio del Museo appuntamento col CINEMA IN FORMA DI MITO videomaggio a Pasolini del regista Mario Bianchi. Il video ripercorre e ricerca i temi del Mito nel cinema di Pasolini indagando nella poetica e nelle vicende pubbliche e private che lo hanno consacrato autore unico e inconfondibile. Edipo e la condizione umana, Medea e il suo rapporto con la madre, l’omologazione e la ricerca della bellezza vengono enucleati non solo attraverso le immagini del suo cinema, ma anche riproponendo contributi dell’epoca con sequenze di autori a lui vicini nel tentativo di dipingere un affresco che, seppur molto personale, sia il più possibile in sintonia con il mondo poetico pasoliniano.
Mario Bianchi autore, regista, animatore e critico, si occupa da diverso tempo di teatro. Nei primi anni ’70 è fondatore di Teatro Gioco-Evento con cui creava performance che tendevano a sgretolare le codificazioni e i miti del teatro di parola. Nel ’77 fonda con Dario Tognocchi il Teatro Città Murata di cui è attualmente direttore artistico. Tra gli anni ’70 e ’80 si dedica ad una ricerca della spettacolarizzazione totale intesa quale potenzialità del sogno, agendo nel campo della performance come atto teatrale irripetibile. Appassionato di cinema è autore di numerosi video-montaggi tematici. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto al teatro per ragazzi e di narrazione, dirige il festival nazionale della narrazione di Mariano Comense, è inoltre direttore della rivista tematica EOLO.
A seguire, assolutamente da non perdere l’ultimo appuntamento è nelle Case Romane alle ore 21.00 con la compagnia Abbondanza/Bertoni di Trento in scena con POLIS di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni che proseguono la loro ricerca intorno al tragico e al sacrificio dell’amore, iniziata nel 2000 con il progetto dal titolo Ho male all’altro, liberamente ispirato alla tragedia greca di cui, appunto, Polis è la terza parte. Dopo Alcesti e Medea, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni con altri sei compagni arrivano a un livello altissimo, denso, rivoluzionario, mettendo in scena una Polis arcaica alle origini dell’uomo che al tempo stesso è una comunità odierna e denudata da fine del mondo. Fantasmagoria sacrificale di apparizioni e scomparse, sull’idea che se prima c’era qualcuno, un attimo dopo non c’è più nessuno, opera corporale di figure gesticolanti e pose, parola che diventa scrittura vocale. Nella sequenza delle immagini potrà essere riconoscibile di volta in volta un mito, motore dell’azione ma non necessariamente protagonista. Il conseguente ed eventuale contenuto tragico più che venire rappresentato, sarà pretesto per la definizione di forme tragiche in un intento né decorativo né illustrativo.
Ogni personaggio porterà diverse umanità attraverso la sua maschera fisica ed acustica in un processo drammatico di pressione sulla forma verso l’informe, verso una nuova potenziale bellezza.
“Continuiamo ad essere circondati dal tragico molto più di quando, nel 2000, iniziammo il lavoro intorno al tema del sacrificio per amore. Attraverso spunti di ispirazione mitologica sono nate le prime due parti seguendo una concezione di espansione anche numerica dell’agnello sacrificale.- scrivono nella nota artistica dello spettacolo, Michele Abbondanza e Donatella Bertoni- C’è una vittima nell’immolarsi di Alcesti, due nel sacrificio del bene più grande, i figli, in Medea. La coppia diventata famiglia, assume ora l’impatto iconografico di un popolo. Fantasmagoria sacrificale di apparizioni e scomparse, sull’idea che se prima c’era qualcuno, un attimo dopo non c’è più nessuno. Opera corporale di figure gesticolanti e pose. Parola che diventa scrittura vocale. Nella sequenza delle immagini potrà essere riconoscibile di volta in volta un mito, motore dell’azione ma non necessariamente protagonista.”
Con: Matteo Reza Azchirvani, Eleonora Chiocchini, Diego Invernizzi, Lorenzo Lutteri, Chiara Michelini,Tommaso Monza, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza
musiche da Albinoni, Chopin, Verdi
elaborazioni musicali Mauro Casappa
scene e luci Lucio Diana
testi da Michelstaedter
Michele Abbondanza si forma a New York con Alwin Nikolais e Merce Cunningham per tornare in Italia all’inizio degli anni Ottanta, inserendosi nel contesto culturale più vivo della danza italiana di quel periodo: la compagnia “Teatro e Danza la Fenice” di Venezia diretta da Carolyn Carlson. Nel 1984, quando il rapporto tra la danzatrice franco-americana e lo stabile veneto cessa, un gruppo di danzatori, forte di questa esperienza, dà vita alla Compagnia Sosta Palmizi di cui Abbondanza è co-fondatore. Dopo aver partecipato alla creazione coreografica de Il Cortile (1985-Premio UBU) e Tufo (1986), opere che impongono l’attività del gruppo all’attenzione italiana ed estera, Abbondanza si stacca dai Sosta Palmizi per proseguire autonomamente il suo percorso artistico. Nel 1987 è insegnante all’Accademia Antoniana di Arte Drammatica di Bologna, ma già nel 1988 ritorna a collaborare in Francia con Carolyn Carlson. All’interno della Compagnia incontra Antonella Bertoni, danzatrice formatasi a Roma e Parigi; insieme danzano in Dark (1988), Steppe (1990), Cornestone (1991), Commedia (1993) e nel film-documentario Città d’acqua prodotto da RAIDUE (Prix Italia 1989). Il primo lavoro a firma Abbondanza/Bertoni è La Notte degli Inganni, creato nel 1989 per il Drodesera Festival su musiche dal vivo di Steve Lacy. Nel 1992, in occasione della commemorazione per il dodicesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, firmano le coreografie di Antigone nelle città, progetto scenico con la regia di Marco Baliani. Nel 1993 Michele Abbondanza partecipa con Alessandra Ferri al film La luna incantata prodotto da RAIDUE (primo premio sezione video - Festival di Cannes 1993). Nell’agosto del 1995 con Antonella Bertoni partecipa al film di Bernardo Bertolucci Io ballo da sola e nel dicembre dello stesso anno assieme fondano la Compagnia Abbondanza/Bertoni (Associazione Trentina Formazione Produzione Danza e Spettacolo). Nel 1996 vincono il premio Danza & Danza “migliori interpreti” e il premio Cascina per la coreografia; Nello stesso anno si sviluppa il sodalizio artistico/produttivo con i registi Letizia Quintavalla e Bruno Stori che porta alla realizzazione di due lavori: nel 1997 lo spettacolo per ragazzi Romanzo d’infanzia (vincitore Premio ETI-Stregagatto 1997/98) e nel 1999 Fiaba buia. Nel giugno dello stesso anno vincono il Premio Gardadanza “migliori interpreti”. Nel 2000 creano Figli d’Adamo per la Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia e partecipano al progetto ETI-I Porti del Mediterraneo V edizione, curando i movimenti scenici di Sakrificë, regia di Marco Baliani.
Nel 2000 prende forma il Progetto Ho male all’altro intorno al tema del sacrificio per amore, liberamente ispirato alla tragedia greca. Su invito dell’INDA (Istituto Nazionale per il Dramma Antico), curano i movimenti scenici dell’Edipo Re con la regia di Roberto Guicciardini, presentato al Teatro Greco di Siracusa per il quarantesimo ciclo di rappresentazioni classiche (maggio 2004). M. Abbondanza e A. Bertoni studiano e praticano lo zen di cui rimane profonda traccia nelle loro creazioni e nella loro costante attività di formazione. Conducono laboratori che prevedono sia lo studio della tecnica sia lo sviluppo della composizione coreografico-teatrale attraverso l’improvvisazione. Tra le collaborazioni nell’ambito della didattica: Fondazione Accademia d’arti e mestieri dello spettacolo - Teatro alla Scala di Milano; Piccolo Teatro di Milano; Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto; Accademia Isola Danza-Biennale di Venezia; Union des Artistes-Montréal; Compagnie Les Nuages en Pantalon-Québec; Stage Internazionale BolzanoDanza; ETI–Laboratorio di formazione teatrale Progetto Aree disagiate:
Dal 1997 Michele Abbondanza è docente di danza presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi.
Considerato che lo spettacolo è a posti limitati si rende necessaria la prenotazione al n. 0832-242000
Ingresso: 10 euro (+ 1 euro diritto di prevendita)
I biglietti in prevendita possono essere acquistati:
• presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce dal lunedì al mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 - il giovedì e il venerdì dalle 10.30 alle 13.30;
• presso il box office de La Feltrinelli di Bari in Via Melo, 119 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 escluso lunedì mattina, domenica e i festivi;
• durante i giorni di spettacolo presso l’infopoint/biglietteria del sito di Egnatia prima dell’inizio della manifestazione.
Si raccomanda la massima puntualità. E’ vietato entrare a spettacolo iniziato.
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