Fasano, 05/07/2007
Riprendono i lavori di metanizzazione
Con una determina dirigenziale firmata oggi, la dirigente del settore comunale Lavori pubblici, Rosa Belfiore, ha revocato in autotutela la determina del 16 giugno con la quale si sospendevano i lavori per la metanizzazione nel Fasanese. Col provvedimento di oggi, la Belfiore ha ordinato alla “Ses Rti, spa” di Copertino (aggiudicataria della gara per la distribuzione del gas metano e per la realizzazione dell’estendimento della rete) di riprendere le opere per il completamento della rete metanifera nelle frazioni di Fasano. Del resto, è stato il convincimento del sindaco Lello Di Bari, la società salentina aveva già realizzato il 93 per cento dell’estendimento, dunque, manca soltanto un 7 per cento di rete.
Il provvedimento adottato oggi dalla dirigente dei Lavori pubblici riviene dall’invito rivoltole, formalmente, proprio da Di Bari che, con una missiva del 27 giugno scorso, scriveva: “(...)Alla luce di tutto quanto sopra esposto e non potendo investire della vicenda gli organi politici dell'Amministrazione ancora non insediati, ritengo comunque di poter invitare la S.V., sulla base dell'indirizzo già adottato dal consiglio comunale di Fasano con la deliberazione n. 83/04, da me condivisa, a voler revocare la Determina di sospensione cautelare adottata per soli motivi di opportunità anche al fine di evitare le responsabilità connesse alla contestazione formalmente sollevata dal legale della SES Reti con la nota del 22 giugno 2007 circa la legittimazione a disporre una sospensione degli effetti di un contratto pienamente efficace e vincolante tra le parti. Mi riservo peraltro di sottoporre l'intera vicenda all'esame degli organi collegiali non appena ciò sarà possibile”.
Il sindaco, nella lunga missiva, scriveva, ancora: “Aendo preso diretta cognizione degli atti del procedimento, ed anche a seguito di un confronto con i responsabili degli uffici e con i rappresentanti della ditta aggiudicataria, mi corre l'obbligo di rappresentare all'attenzione della S.V. la necessità di garantire una coerenza di comportamenti amministrativi in linea con l'interesse pubblico dell'Amministrazione. Come emerge dal disciplinare di gara e dalle motivazioni addotte dal consiglio comunale nella indizione del procedimento concorsuale per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, oggetto del servizio è stato precipuamente "l'estendimento della rete di distribuzione del gas nel territorio comunale secondo le indicazioni di cui allo studio di fattibilità approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 83 del 14/9/2004".
In virtù di ciò, ed ai fini della scelta del contraente, per la valutazione dell'offerta tecnica è stato previsto l'attribuzione di un punteggio complessivo di punti 50 rapportato allo sviluppo della rete di estendimento. E' quindi evidente che nella vicenda di che trattasi l'interesse prevalente dell'Amministrazione comunale è quello di conseguire il massimo estendimento della rete nel tempo più breve possibile al servizio delle utenze delle frazioni i cui abitanti sono privi di tale fondamentale servizio. Se questa è la linea politico amministrativa che ha ispirato l'azione del comune a far tempo dalla deliberazione del consiglio comunale del 2004 sino a tutti gli atti adottati anche di recente e successivamente alle contrarie determinazioni del Consiglio di Stato, non sembra possano sussistere ragioni di "opportunità" perché, contravvenendo a tale linea, si debbano interrompere i lavori di completamento dell'estendimento della rete.
Una volta escluso - come è pacifico - che un obbligo di sospensione possa derivare dall'Ordinanza o dal Dispositivo del Consiglio di Stato sul primo ricorso Conscoop del tutto superato dalla successiva aggiudicazione e dalla ulteriore impugnativa innanzi al TAR che non ha accordato alcuna sospensiva, le uniche ragioni di opportunità in termini politico-amministrativo sono quelle di perseguire coerentemente gli obiettivi indicati a suo tempo dal consiglio comunale e condivisi anche dalla nuova Amministrazione e cioè quello di realizzare comunque ed in tempi brevi l'estendimento della rete per offrire un servizio adeguato a tutti i cittadini delle frazioni di Fasano. Gli ulteriori sviluppi delle vicende giudiziarie potranno al più incidere sui rapporti tra le ditte in concorrenza, e, in ipotesi, per un valutazione da parte dell'Amministrazione sull'esercizio del potere di autotutela del precedente bando ove lo stesso venga letto ed interpretato in modo non coerente alla deliberazione del consiglio comunale n. 83 del 14/9/2004. Di talché, in ogni caso, sarebbero salvaguardati comunque gli interessi economico-fìnanziari dell'Amministrazione”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO
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