Brindisi, 10/07/2007
Sinistra Ecologista: "politiche discriminanti per il territorio brindisino"
Sinistra ecologista Brindisi esprime malumore per il perseverare ormai da tempo di politiche discriminanti nei confronti del territorio brindisino, della sua economia e delle sue risorse da parte di un sistema politico basato sull’asse Bari – Lecce che approfittando della debolezza della classe politica locale mira ormai da tempo ad intaccare la pur povera economia del territorio a vantaggio di lobby e strutture delle province suddette.
Dopo le azioni perpetrate, ormai da anni, sull’attività portuale e quelle più recenti sul sistema aeroportuale ora l’ennesima puntata delle querelle “Sabbia” è la dimostrazione di come il nostro territorio è diventato ormai, anche nelle politiche regionali, la fonte di soluzione di tutti i problemi degli altri sia se i governi siano di centro destra che di centro sinistra.
Preme ricordare tra le più recenti beffe la deliberazione del nuovo Piano Energetico Regionale che pur se valido sui principi generali di sostenibilità energetica, nelle sue pieghe risulta inconcludente, se non peggiorativo, in riferimento alla specificità del problema energetico brindisino.
Situazione energetica che, per dire tutta la verità, dovrebbe essere regolamentata da una ormai fantomatica convenzione tra Società energetiche e enti locali (e in questo caso la regione centra poco) la cui assenza lascia libero arbitrio nell’utilizzo di carburanti fossili da parte delle stesse compagnie energetiche.
Non bisogna poi scordare come lo stesso Assessorato Ambiente della Regione alcuni mesi orsono paventava come fase terminale del ciclo di rifiuti regionale di bruciare il CDR prodotto in impianti dedicati che dopo attenta analisi risultava essere la Centrale di Cerano di Brindisi (guarda caso).
Non si può, poi certo aspettarsi da parte di altri la difesa dei propri interessi territoriali, quando la composizione politica di una giunta regionale è per 10/14 composta da personalità baresi o quando le strutture tecniche degli assessorati sono per lo più composte (tra fissi e contratti vari) da tecnici di area metropolitana barese.
Come non ci si può meravigliare dei risultati reali quando non riusciamo a livello locale ad innalzare la qualità della azione politica e della struttura tecnica ma ci attorcigliamo su progettualità (numerose a volte e con cospicue risorse finanziarie) ma di dubbie risultanze sotto l’aspetto pianificatorio e occupazionale.
Sembrerebbe facile dire “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” se a piangere (e forse non si ha neanche più la forza di farlo) non fossero sempre e comunque i cittadini brindisini.
Alessandro Gianicolo
Sinistra Ecologista Brindisi
COMUNICATO STAMPA SINISTRA ECOLOGISTA DI BRINDISI
|