Brindisi, 26/02/2004

Paventato smantellamento del Comando Marina

In una interrogazione presentata lo scorso 25 novembre 2003 al Ministro della Difesa, la senatrice Rosa Stanisci chiedeva riscontri in merito a notizie di stampa secondo le quali il Comando della Marina Militare con sede a Brindisi potrebbe scomparire nel giro di pochi anni, in virtù dei decreti di attuazione della legge delega n.137 del 2002, con conseguente perdita per il territorio di circa 700 posti di lavoro tra personale sia militare sia civile che sarebbe in parte trasferito ed in parte licenziato, ai quali potrebbero aggiungersi gli oltre duemila uomini dell'ex Battaglione San Marco; destinazione più probabile sembrerebbe essere la Base Navale di Taranto.
La parlamentare esprimeva ulteriore preoccupazione per la paventata chiusura entro il 2008 dei consigli e gli uffici di leva territoriale, dei comandi di reclutamento regionale ed dei centri amministrativi e tra i quali il Comando Marina di Brindisi.
Il sottosegretario Cicu ha risposto ieri in Commissione Difesa all'interrogazione della sen. Stanisci osservando preliminarmente che le notizie di stampa citate dall'interrogante sarebbero prive di fondamento in quanto che “non risulta preso in considerazione o allo studio alcun sostanziale riassetto organizzativo degli enti della Marina militare nella sede di Brindisi, che possa comportare la paventata perdita di posti di lavoro di personale militare o civile o il trasferimento delle Forze da sbarco del reggimento San Marco in altra sede.” Ne sarebbero, peraltro prova, secondo quanto sostiene il rappresentante del Governo, gli interventi di riqualificazione della struttura ove ha sede il reggimento e delle sistemazioni tecnico logistiche della Marina in quella sede, già in corso o programmati, tesi a migliorare l'assetto complessivo delle aree ad essa destinate e a renderle funzionali alla ristrutturazione appena conclusa.
Per quanto concerne i consigli e gli uffici di leva territoriali, il sottosegretario ha rilevato che la problematica appare connessa alla riorganizzazione del settore, conseguente al provvedimento di professionalizzazione delle Forze armate e al disegno di legge in itinere sulla sospensione del servizio di leva obbligatorio.
In particolare, sostiene Cicu che i provvedimenti cui la sen. Stanisci si riferisce "sono tuttora in fase di elaborazione e studio, in attesa della riapertura della delega. A tal riguardo, in virtù di un emendamento posto all'atto senato n. 2650 denominato "Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative", esaminato e votato presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato l'11 febbraio scorso, il termine temporale entro il quale il Governo dovrà emanare i decreti legislativi per aggiornare l'organizzazione delle strutture tecnico-operative, tecnico-amministrative e tecnico-industriali della Difesa a seguito all'istituzione del servizio militare volontario, scadrà dopo 12 mesi a decorrere dall'entrata in vigore del nuovo provvedimento di delega."
Il sottosegretario Cicu ha rilevato che, le questioni sollevate dall'interrogante, unitamente a tutte le altre informazioni che attengono al problema “saranno in ogni caso oggetto di attenta valutazione nella fase decisionale preliminare alla stesura dei suddetti provvedimenti che verranno trasmessi ad entrambe le Commissioni parlamentari per l'acquisizione del relativo parere.”
La sen. Stanisci ha replicato mettendo in evidenza l'importanza delle problematiche affrontate dalla sua interrogazione, osservando che sarebbe stata opportuna, da parte del Governo, una immediata e pubblica smentita delle notizie pubblicate dalla stampa locale in ordine al Comando della Marina militare di Brindisi, che hanno suscitato profondi allarmismi. “In ogni caso” ha affermato la parlamentare brindisina” una effettiva conferma dell'infondatezza delle notizie riportate dagli organi di informazione potrà essere verificata soltanto dalla concreta analisi dei provvedimenti che, in base alle deleghe ricevute, verranno emanati dall'esecutivo nel corso dei prossimi mesi.” Pertanto, la sen. Stanisci, si è dichiarata soltanto parzialmente soddisfatta delle delucidazioni ricevute.
La parlamentare Brindisina ha concluso ribadendo la sua volontà di continuare a vigilare sin quando il Governo presenterà gli schemi dei decreti alle commissioni parlamentari di competenza per il previsto parere.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. STANISCI

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv