Brindisi, 17/07/2007
Emergenza idrica: interviene la Uil
È possibile che bisogna coinvolgere la Magistratura per risolvere i problemi della mancanza di acqua?
Ci riferiamo a ciò che è successo in questi giorni a Taranto ed anche nella nostra Provincia (nell'Ospedale di Fasano, Brindisi, rimasto per 4 ore senza erogazione).
La cosa strana e da approfondire è che i cittadini subiscono non solo il disagio per la mancanza di acqua, ma anche quello di dover pagare senza riceverla!
Chiariamo il perché succedono questi disservizi.
Nei casi in cui l'immissione in rete avviene una tantum, come si sta verificando in questo periodo, si formano sacche di aria all'interno delle condotte generali ed anche nelle tubazioni che entrano nelle case degli utenti.
Questo potrebbe causare all'interno del contatore un conteggio di metri cubi a vuoto (si tratta solo di aria e non di acqua) che i cittadini pagano anche senza averne usufruito.
A questo punto si rende indispensabile accertare questa nostra riflessione che, se dovesse rivelarsi corretta, allora l'Acquedotto Pugliese dovrebbe provvedere a rimborsare gli utenti delle somme pagate e non dovute.
Nello stesso tempo sollecitiamo l'Azienda ad organizzarsi compiutamente per prevenire future situazioni di criticità, senza lasciare i cittadini privi di un bene essenziale, quale è l'acqua, e non sottoporli al pagamento di somme non dovute.
È vero che le situazioni climatiche avverse, a volte, determinano siccità tali da non riempire sufficientemente gli invasi per una necessaria scorta di acqua sufficiente al fabbisogno quotidiano degli utenti.
Ma è anche vero che l'Acquedotto Pugliese è responsabile e consapevole che le condutture perdono quotidianamente: su 5 litri erogati, se ne perdono 2 per strada..
Questo è un fatto grave vista la sua scarsità in Puglia. Non solo, ma il costo del liquido pagato nella nostra Regione è tra i più onerosi in Italia.
Per queste considerazioni la UIL di Brindisi richiama tutte le Istituzioni, locali e regionali che, avendo anche la responsabilità di indirizzo e di controllo dell'Ente pubblico Acquedotto e tale deve rimanere, devono costringere lo stesso a fare tutti gli interventi utili affinché abbia termine questa situazione di grave perdita di una risorsa naturale così preziosa, divenuta tanto costosa, bene primario di tutti noi.
COMUNICATO STAMPA Segreteria provinciale UIL
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