Brindisi, 27/02/2004

Donna Sindaco a Brindisi? i "saggi" del centrosinistra

L'assemblea dell'Universal del 23 gennaio ci ha chiamati insieme ad altri a far parte, come espressione (certamente parziale) della società civile, della Commissione incaricata di formulare il programma del centrosinistra per le prossime elezioni amministrative e di indicare i candidati a Sindaco di Brindisi ed a Presidente dell'Amministrazione provinciale. Il momento difficile per le note vicende che travagliano la città ed il territorio ci ha indotti ad accantonare consolidate riluttanze a svolgere simili compiti ed a dare il nostro contributo ad un lavoro rivolto a realizzare nell'area progressista il massimo di unità e di cambiamento, obiettivi questi indispensabili per dare una risposta credibile alle attese della comunità locale.
Abbiamo poi salutato con piena soddisfazione l'approvazione unitaria da parte della Commissione del documento contenente le direttrici fondamentali per la stesura del programma. E con questo spirito abbiamo nell'ultima riunione della commissione medesima, dopo un'attenta valutazione delle possibili soluzioni, avanzato la proposta che a guidare il centrosinistra a Brindisi nella prossima consultazione elettorale sia, in qualità di candidato Sindaco, una donna di elevate qualità morali e civili e di comprovato impegno sociale. Abbiamo anche consigliato che siano i partiti, il cui ruolo consideriamo fondamentale, a formulare concordemente una adeguata candidatura per la guida dell'Amministrazione provinciale.
Abbiamo poi chiarito che la indicazione di una donna come candidato sindaco a Brindisi è, a nostro avviso, una proposta significativamente "politica" che fa giustizia di vecchie inclinazioni ad ignorare preziose risorse femminili, che si caratterizza per la sua carica fortemente innovativa rispetto al passato e che può rendere un servizio unitario ed unificante al comune cammino sollecitando attese convergenze e suscitando consensi anche in ambienti più vasti di quelli di tradizionale riferimento. Abbiamo fatto anche i nomi di alcune persone che noi consideriamo pienamente all'altezza della situazione ma non abbiamo omesso di fare presente che la nostra è una proposta aperta all'apporto di eventuali altre indicazioni di candidature femminili ma sempre ovviamente a condizione che si tratti di persone veramente "nuove", totalmente estranee alle recenti esperienze amministrative e di coerente militanza nello schieramento progressista.
Si sentono e si leggono voci secondo le quali i partiti si sarebbero già espressi contro questa proposta. A noi risulta solo che la Commissione si è aggiornata alla riunione del 2 marzo p.v. per discutere tutte le proposte e decidere su di esse dopo una utile pausa di riflessione. Cogliamo tuttavia l'occasione per dire a chiare lettere che se i partiti di centrosinistra - e noi crediamo di poterlo escludere - dovessero respingere pregiudizialmente la nostra proposta senza convincenti e pubbliche (come si addice al metodo partecipativo) motivazioni, procurerebbero un grave danno al cammino che insieme abbiamo proficuamente intrapreso e che insieme vogliamo proseguire.

Giancarlo Canuto - Mario Carolla - Michele Di Schiena - Ennio Masiello