Donna Sindaco a Brindisi? Interviene Giancarlo Canuto
Molti sapranno che siamo stati invitati (io, Michele Di Schiena, Ennio Masiello, Mario Carolla, Lele Amoroso e Mimmo Saponaro) come “cosiddetta” società civile al tavolo del centrosinistra per l’indicazione del candidato Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi.
Per chi ha seguito le vicende sa che il Prc ha da tempo abbandonato questo tavolo non credendo nella concreta possibilità di cambiamenti autentici. Noi (che non siamo un partito ma solo singole persone con un seguito di opinione e non di voti) abbiamo patito molto questo abbandono perché è mancata una sponda importante nell’esperire fino in fondo questo tentativo di autentico cambiamento. Ed abbiamo – come ci sembra quasi elementare - subordinato la nostra valutazione finale dopo che fossero definiti contenuti programmatici e indicazione di candidature.
Sul programma è stato già approvato un documento pubblico significativo che contiene il “no” all’impianto del rigassificatore (questione emblematica che distanzia dalla destra di Mennitti), sui nomi invece è aperta la trattativa. Alcuni di noi (come vedete dai 2 comunicati che seguono) ha proposto che per Sindaco di Brindisi fosse indicata una donna come segno di questa autentica novità.
La trattativa è aperta ma sarebbe utile che chiunque abbia a cuore questa città e questa provincia facesse giungere la propria valutazione su come si stanno evolvendo le questioni. Io provo sempre a tenervi informati ma adesso ci vorrebbe – se lo ritenete – una mobilitazione a sostegno o meno di questa scelta, per vincere le resistenze ceh ovviamente sono fortissime.
Mi dispiace che ci possa essere chi attende il definitivo fallimento di questa trattativa per dire “avevamo ragione” perché i danni che ne derivano (o dalla vittoria della destra o da indicazioni della vecchia politica nel centrosinistra) colpiscono tutti ma soprattutto una “terra” già provata dal saccheggio.
Attendo fiducioso.