Ostuni, 23/07/2007
Haim Baharier e la "Genesi" ad "Un'emozione chiamata libro"
Secondo appuntamento per l’XI edizione della kermesse letteraria “Un’emozione chiamata libro”, manifestazione organizzata dal Comune di Ostuni (Brindisi) sotto l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Puglia.
Domani martedì 24 luglio alle ore 21 sul palco del Chiostro San Francesco salirà Haim Baharier che presenterà il libro: “La genesi spiegata da mia figlia” (Garzanti ed.).
“Sapienza Ebraica” è questo il tema della serata, dettato dal libro di Baharier. “Studiavo già da anni” scrive il matematico di origine ebrea “ quando nacque mia figlia. E tutto quello che avevo appreso fino ad allora divenne in quel momento pregnante, nuovo; col tempo, più chiaro. Mia figlia è la mia Genesi, io parlo, lei mi spiega senza parlare”.
L’argomento scelto da Anna Maria Mori per questa edizione è: Religione, Religioni, Religiosità laiche, Laicità, tra fede e dubbio, interrogativi e risposte: percorsi individuali di scrittori, saggisti, testimoni.
Baharier sarà introdotto dal Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella. L’intervista sarà realizzata dalla curatrice della manifestazione, la giornalista Anna Maria Mori.
IL LIBRO: Secondo una leggenda midrashica, un angelo insegna tutta la Torà alla creatura che attende di nascere. Poi, al momento del parto, l’angelo sfiora con un dito il bambino, tra la base del naso e la bocca, e cancella tutto il suo sapere. Il bambino nasce puro e ingnaro, recando però il segno di quel tocco. La rimozione della sapienza prenatale è un invito, rivolto in primo luogo ai genitori, a recuperarne la memoria attraverso lo studio. L’apprendimento della Torà è del resto per gli ebrei un precetto fondamentale – ma anche un rimedio al male, alle intermittenze della vita, proprio come la preghiera è talora un rimedio alla sventura. Nessuno è escluso perché tutti, già una volta, abbiamo saputo.
Da sempre Haim Baharier si confronta con le parole che innumerevoli occhi hanno percorso e studiato, attraversa e dilata lo scarno testo biblico con acuminate interpretazioni, dispensando generosamente sapienza ebraica e umana saggezza; le sue lezioni sono corroboranti, dalle sue parole si sprigiona una specie singolare di serenità. In questo breve, stupendo viaggio attraverso i versetti della Genesi, Baharier condensa la sua sapienza nella duplice, indispensabile veste di esegeta e padre. Lo fa per spiegare a sua figlia Avigail, e attraverso lei a noi, quali sono le motivazioni e le finalità della Torà e dare provvisoriamente eco al verbo, per permettere che penetri in noi, affinché l’uomo non vada in esilio all’interno di sé stesso.
HAIM BAHARIER, nato a Parigi da genitori ebrei di origine polacca, entrambi passati attraverso l’orrore di Auschwitz, è stato allievo di Emmanuel Lévinas, uno dei maggiori filosofi del Novecento, e di Léon Askenazi, il padre della rinascita del pensiero ebraico in Francia.
Matematico e psicoanalista, ma anche commerciante di preziosi e consulente aziendale, tiene da molti anni esclusive e memorabili lezioni di esegesi biblica. Vive con la sua famiglia a Milano. Il terzo appuntamento è in programma martedì 24 luglio e vedrà la partecipazione di Khaled Fouad Allam che presenterà il libro: “La solitudine dell’occidente” ( Rizzoli ed.)
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI - BRINDISI
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