Brindisi, 28/07/2007
Capolinea STP: si cerca la soluzione definitiva
Le scriventi segreterie diffidano il Comune dall’attuare l’ennesima ordinanza di trasferimento del capolinea Stp e chiedono un incontro urgente con il settore Trasporti per individuare, una volta per tutte, una soluzione definitiva.
“Il Comune – dichiara Antonio Esperte – dispone con una ordinanza, per di più provvisoria, che peraltro avrebbe dovuto essere esecutiva già a partire dal 13 luglio (e terminare il 30 settembre) , un nuovo spostamento del capolinea Stp su corso Roma nel tratto compreso tra via Indipendenza e via Benedetto Marzolla per le linee 3 e 8. E senza darne informazione preventiva sia alla Società trasporti pubblici, sia all’utenza”.
Si tratta dell’ennesimo provvedimento estemporaneo, secondo le scriventi segreterie, che finisce per riflettersi sia sul servizio reso all’utenza, sia sugli stessi operatori che si trovano spostati da un capolinea all’altro senza nemmeno aver avuto il tempo di essere stati informati.
“Il Comune è nel caos più totale – afferma Damiano Carbonella -, il problema è che questo rischia di riflettersi sul servizio di trasporto pubblico. E’ mai possibile che debba essere il sindacato ad informare gli organi di stampa per rendere un servizio all’utenza? Preme sottolineare non solo il disagio a cui il viaggiatore andrà incontro, ma anche quello degli stessi operatori che rischiano di essere l’unico parafulmine rispetto alle inevitabili proteste degli utenti, che dopo l’ennesimo bizzarro provvedimento potrebbero perdere fiducia nell’azienda. Ed anche l’azienda, in questo caso, è costretta a subire, vedendo peraltro vanificati i propri sforzi in termini di innovazione volte a migliorare il servizio. Basti pensare che il sito internet, fortemente voluto dal sindacato, di recente costruzione, dovrà essere nuovamente aggiornato. Bisognerà rifare percorrenze, allestire nuove paline segnaletiche, rimodulare le frequenze. Vorremmo discutere una volta per tutte con l’assessorato ai Trasporti un piano che sia definitivo e che dia certezza in primo luogo all’utenza ed ai lavoratori”.
COMUNICATO STAMPA FIT-CISL e UILT- UIL
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