Brindisi, 31/07/2007

Bonifiche Zona Ind., Cobas: "non piu' rinviabili"

Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato in relazione al grave disagio occupazionale della zona industriale, con particolare riferimento agli operai delle ditte appaltatrici del Petrolchimico, ritiene non più rinviabile la questione delle bonifiche da realizzare nella zona industriale.

Si deve costruire una soluzione che sia la migliore e nel più breve tempo possibile, perché solo sciogliendo questo nodo si possono creare le condizioni di possibile rilancio del comparto chimico.
Questo deve avvenire con l’intervento economico delle aziende interessate , del governo Nazionale e di quello Regionale, per uscire dal blocco dovuto a chi non vuole cacciare una lira , vedi aziende che hanno chiuso e sono scappate via.

Si deve trovare quindi una soluzione definitiva, altrimenti tutto rischia di diventare solo l’ennesimo balletto di belle parole.
Sono ormai anni che ci battiamo affinché venga rimosso questo grave lascito di inquinamento realizzato nella zona industriale nel corso di più di 40 anni .
Il nostro sindacato vede quindi nella realizzazione delle bonifiche il primo passo per costruire percorsi nuovi all’interno della zona industriale, che non siano basati sul mero ricatto occupazionale così come è avvenuto fino ad oggi ,grazie anche a personaggi compiacenti di ogni tipo , di ogni risma , che hanno ridotto a mal partito la situazione occupazionale della nostra provincia.

Questa grave situazione non ci porta però a denunciare pubblicamente , con particolare riferimento all’attenzione degli Enti Preposti , la grave situazione in cui versano gli operai delle ditte appaltatrici di tutta la zona industriale , costretti a subire condizioni di lavoro e di sicurezza sempre peggiori con risvolti che possono risultare pericolosi anche per gli impianti su cui si interviene.
Costruire lavoro sicuro per i lavoratori e per l’ambiente cittadino è l’obiettivo principale per il Sindacato Cobas ,che si attiverà in tutte le sedi possibili affinché ciò possa avvenire.

Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile e Andrea Gargasole