Brindisi, 31/07/2007

Villaggio Aeronautico a Brindisi, Carbonella "obiettivo possibile"

Continuano a diffondersi le voci riguardanti la dismissione dello stabilimento dell’Alenia Aeronautica di Brindisi.

La conferma riviene da una strategia aziendale, che vede lentamente ma costantemente praticare scelte di ridimensionamento degli organici ed il rifiuto, da parte di Alenia, di acquisire commesse in grado di mantenere livelli produttivi ed occupazionali, nel settore delle revisioni militari e civili nel sito di Brindisi.

Siccome le tante denunce ed i reiterati allarmi “urlati”, oltre alle numerose iniziative che ho assunto in tutte la sedi istituzionali, non hanno trovato, ad oggi, gli auspicati riscontri, ritengo assolutamente necessario alzare il livello e la qualità della interlocuzione, aprendo direttamente con Finmeccanica un confronto non limitato alla ex OAN, ma alla funzione che l’intero territorio brindisino può e deve svolgere nell’ambito del settore aeronautico.

Non una vertenza tradizionale, ma un progetto di ampio respiro, che abbia l’ambizione di coniugare il consolidamento della parte pubblica, presente nel settore, con il coinvolgimento delle imprese dell’indotto brindisino, già qualificate e protagoniste dei processi storici, che hanno avuto una positiva evoluzione negli ultimi decenni in questo importantissimo comparto.

L’idea che mi sento di proporre non è quella di chiedere “qualcosa” a Finmeccanica, ma essere noi a presentare un “sistema territorio”, in grado di candidarsi a svolgere un ruolo moderno ed avanzato nei processi produttivi aeronautici ed aerospaziali, nazionali ed internazionali, in cu,innovazione, formazione, ricerca ed automazione costituiscano i pilastri fondanti di una nuova era,che si apre per la “Brindisi Aeronautica” nell’immediato futuro.

Realizzare a Brindisi, ex novo, in aree già disponibili, il “VILLAGGIO AREONAUTICO,” in cui allocare il Centro Internazionale di Vestizione e Manutenzione del Mediterraneo, l’attività di qualificate commesse del Boeing 787, cospicue commesse del JSF e del C27J, per fare solo alcuni esempi, significa riempire di contenuti possibili un progetto che sia credibile e, soprattutto, soddisfi le esigenze degli attori in campo.
Per realizzare ciò, evidentemente, occorrono adeguate risorse e finanziamenti,oltre ad una necessaria sinergia con Università ed Enti, tipo ACARE ed altri soggetti, presenti sul nostro territorio.

Fondamentale resta l’interlocuzione e la disponibilità di Finmeccanica (che mi risulta non ostile) e la funzione della Regione, molto attiva, anche su accordi interregionali, che preferirei fossero preceduti da intese progettuali, partoriti dal nostro territorio.
Sono convinto che le istituzioni locali, con la Provincia in testa, sapranno cogliere il senso e l’importanza di tale progetto, ma soprattutto “sfruttare” la favorevole fase,che vive il mercato aerospaziale, per inserire Brindisi in un circuito virtuoso, da cui trarre qualificato lavoro per tanti giovani e benefici economici e sociali per l’intera comunità.

Per quanto mi riguarda vorrei rassicurare che tali mie proposizioni non hanno il carattere della casualità o dell’improvvisazione, ma fanno parte di un lungo lavoro informale, che può aprire spiragli molto ampi. Bisogna solo crederci. Io ci credo!

On. Giovanni Carbonella