Mesagne, 16/08/2007
Lista Incalza: "sfiducia verso chi e verso cosa?"
Alla luce degli ultimi avvenimenti, vorremmo esprimere il nostro parere e forse interpretare il pensiero anche di molti altri.
Durante la campagna elettorale appena trascorsa, la sensazione che qualcosa stesse cambiando, che era maturata in molti una mentalità diversa rispetto alla politica, si poteva toccare con mano: si è vista, infatti, la nascita di una lista civica fatta di persone, giovani e meno giovani, che concepiscono la politica come servizio, e dunque nell'accezione più nobile del termine.
A capo della quale abbiamo avuto il piacere di vedere una persona, Enzo Incalza, che incarna quei sani principi che nella nostra società si vanno perdendo e dei quali la gente comune ne lamenta l'assenza. Parlo di onestà, coerenza, pacatezza, impegno nel lavoro, nella famiglia e nella società. Abbiamo apprezzato l'immagine di un uomo che pur essendo arrivato ad una certa età, mostra ancora la voglia di dare una svolta positiva per i giovani e per la gente tutta nell'amministrare il bene pubblico.
Quella stessa gente che non ha voluto essere rappresentata dall'altro candidato sindaco "on. Faggiano" (è così, vero, che vuole essere chiamato, vista l'arroganza con cui continua il suo operato). Forse non si sarà accorto che onorevole non lo è più, anche se sappiamo già che obietterà che il titolo si conserva. Per noi invece il titolo si acquisisce solo con i comportamenti!
Vorremmo, infatti, ricordare a lei ed ai suoi amici consiglieri del centrosinistra (Franco, Mingolla, Montanaro), di fare ricorso alla buona educazione, certi che questa faccia parte del vostro bagaglio personale, nel rivolgervi all'altro anche quando quest'altro incarna l'avversario politico (badate bene, non il nemico politico da abbattere a tutti i costi), o come quando vi siete rivolti a giovani consiglieri del centrodestra, da poco avvicinatisi al mondo della politica, ed ai quali non avete fornito certo un buon esempio da seguire. Beh, dall'alto del vostro prestigio, è "tanto" aver rivolto l'attenzione a costoro che, non dimenticate, sono comunque stati eletti democraticamente, e quindi rappresentano una parte della società civile, e che in consiglio comunale sono stati denigrati in tutti i modi, mentre si proponevano in quella sorta di "fossa dei leoni" che è stato sia il primo che il secondo consiglio della nuova amministrazione.
"Leoni" che la "politica" la fanno per mestiere da anni, solo per acquisire ed esercitare potere, proprio quella "politica" che ci ha nauseato, e che invece, a questo punto, ci rende orgogliosi di essere stati indicati come rappresentanti dell' "antipoltica".
Per non parlare poi di un mistero: il movimento "A sinistra", che sembrava, al contrario, degno avversario in campagna elettorale. Sbagliamo o anche il movimento si era sentito tradito da quella sinistra rappresentata da questa gente?
Come mai adesso, nonostante la stima manifestata al neo-sindaco, parla di riconciliazione con quelli stessi personaggi verso i quali dal pulpito in campagna elettorale hanno lanciato ogni sorta di accusa? Già, ma parlano di cambio ai vertici … Veramente possono pensare che "l'onorevole & co." si facciano da parte per dare spazio "a virtuosismi inaspettati"? D'altro canto loro non possono trovare un accordo con il centrodestra neanche per affrontare le urgenze, altrimenti deluderebbero i loro elettori. E perché invece accusano il Sindaco di irresponsabilità nel non dimettersi? Anch'egli ha un elettorato da non deludere, o no? O si sarebbe dovuto dimettere per paura di quattro sciacallate scritte sui giornali da degne/i allieve/i, quali sono i giovani consiglieri (e non solo) del centrosinistra che in quanto ad arroganza hanno quasi superato i maestri?
E allora ci chiediamo perché tutto questo livore nei confronti di una persona conciliante, priva di estremismi che non fa distinzione tra persone di destra e sinistra e del quale al primo consiglio non si sono volute neanche ascoltare le linee guida del suo programma di governo? Questa, ci chiediamo, è democrazia? Perché non si vuole che una persona che è l'espressione della maggioranza dei mesagnesi, provi a dimostrare di essere in grado di amministrare la cosa pubblica? E diciamo la maggioranza, perché, checché se ne dica, Mesagne ha manifestato chiaramente la volontà di vedere facce nuove, a cominciare proprio dal sindaco.
Per non parlare poi della conclusione che il centrosinistra ha voluto dare a tutta la questione presentando una mozione di sfiducia a Sindaco e giunta all'indomani di un consiglio che invece aveva visto l'unanimità su questioni importanti che riguardano la Città.
Ma sfiducia, a questo punto, verso chi e che cosa? Sfiducia, forse, solo verso loro stessi!
COMUNICATO Lista Civica "Mesagne Incalza"
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