Brindisi, 22/08/2007

Parcheggio Via Torpisana, Albano (Ds): "forti perplessità"

Il parcheggio in fase di ultimazione in via Tor Pisana fa parte di quella tipologia di parcheggi denominati di interscambio che, nelle intenzioni di coloro che approvarono il Piano Urbano di Mobilità nel lontano 2000, doveva servire ad intercettare parte del flusso di traffico in entrata nel centro storico della nostra città.
Non ho motivo di credere che qualcosa sia mutato nelle intenzioni dell’attuale amministrazione.
Si tratta solo di vedere come tale esigenza possa essere effettivamente soddisfatta, come possono essere incanalati in quella direzione i comportamenti degli automobilisti, considerate le attuali difficoltà determinate sia dalla considerevole distanza dal centro storico, sia la dichiarata indisponibilità a realizzare, in tempi brevi, la costruzione del sottopasso pedonale (Via Tor Pisana – Piazza Crispi) fino alla concessione, da parte della Rete ferroviaria Italia, di altri binari di stazione.

Io, come gli altri componenti della specifica commissione comunale, non siamo stati messi a parte delle intenzioni o dei progetti dell’Amministrazione nella sua articolazione Traffico, considerata l’acclarata riluttanza di quella sezione al confronto democratico, alla consolidata abitudine ad agire in perfetta solitudine .
Comunque ritengo che, proprio per incentivare l’utilizzo del parcheggio e non vanificarne la funzione, sia necessario attivare, da subito, un servizio di minibus, di collegamento rapido e con frequenze ravvicinate, con il centro storico, a tariffa ridotta o, come si diceva una volta, a prezzo politico, quasi gratis.

Naturalmente, non ho alcun motivo di essere critico nei confronti del progetto complessivo sul quale noi, come Democratici di Sinistra, unitamente ad altre forze politiche, abbiamo creduto.
Comunque, in questa circostanza, non posso nascondere le mie perplessità sulle strutture che dovrebbero eliminare le barriere architettoniche, perché nutro forti dubbi sulla effettiva regolarità degli scivoli (ampiezza, inclinazione, ecc.) e delle piazzole a servizio degli stessi.
Credo che l’Amministrazione debba fornire una qualche rassicurazione ai cittadini interessati.
Non vorrei che anche in questa occasione, come ho già detto in altre circostanze, si sia fatto tutto senza amore per le cose e per la città, si sia fatto tutto perché, in qualche modo, si doveva adempiere ad un obbligo di legge.
Forse, ancora una volta, è mancata la cultura della disponibilità e della considerazione per il nostro prossimo in difficoltà, è mancata la propensione al cittadino.

Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Democratici di Sinistra