Brindisi, 27/08/2007

Licchello (Uil) sul Partito Democratico

Siamo passati dalla tanto reclamata brindisinità, esibita con orgoglio per difendere la sabbia delle nostre spiagge, alla obbligata reverenza di tipo feudale nei confronti di tutto ciò che viene imposto da Bari.
Un ulteriore esempio di quanto affermo riviene dalla costituzione del Partito Democratico alla cui guida, ancora una volta, si impongono personaggi che nulla hanno ed avranno a che fare con le politiche di cui Brindisi e la sua Provincia hanno urgente bisogno.
È dimostrato dai loro curriculum di rappresentanti politici, anche quelli eletti nel nostro territorio sempre assenti negli innumerevoli momenti di necessità.
È mia convinzione che costoro si ricordano degli elettori brindisini solo ed esclusivamente in occasione del voto, allo scopo di essere designati, per poi cancellarli dalla memoria.

Presidente Errico: mi rivolgo a Lei con la speranza che la Sua, rivendicata giustamente, brindisinità non si limiti solo alla tutela della sabbia. Se così non è, si dichiari disponibile a candidarsi alla guida del futuro Partito Democratico!
Ci sentiremmo, come cittadini brindisini più tutelati, liberati dall'obbligo di essere stati costretti a votare la persona sbagliata a rappresentarci. Certo. Gli innumerevoli problemi, ancora irrisolti, nella città e nella provincia mi preoccupano molto. Però è mia convinzione che con Lei alla guida del Partito Democratico: un organismo politico che si pone l'obiettivo di riuscire a risolvere tutti i mali dell'Italia e, quindi, anche quelli che purtroppo ci affliggono, allora saremo più tranquilli e fiduciosi.
Lei li conosce bene, ma provo ad elencarne qualcuno per rinfrescarci la memoria:
➢ l'aeroporto del Grande Salento, bello a vedersi, ma scarso di tratte;
➢ il porto con grandi potenzialità, ma vuoto di traffico turistico (sopravvive, ahimè per Lei, solo quello industriale);
➢ la viabilità provinciale, abbandonata a sé stessa, con gravi rischi per tutta la popolazione;
➢ il controllo del settore dei Parchi naturali, di competenza esclusiva della Provincia, in cui esiste una confusione di ruoli e responsabilità, causa di disservizi che producono anche disastri ambientali;
➢ i problemi della Sanità pubblica per rispondere alle esigenze dei cittadini;
➢ l'Accordo di programma quadro relativo alla chimica, all'aeronautica, al tessile;
➢ l'applicazione dell'Accordo Regione/Provincia sulla formazione al Lavoro (come viene utilizzato?);
➢ il passante intermodale in agro di Tuturano.

Le rammento alcune circostanze che L'hanno vista, suo malgrado, protagonista in negativo di una politica fallimentare nei confronti dell'investimento del rigassificatore, delle convenzioni, ed ancora la mancanza di dialogo con le parti sociali, lo sforamento del patto di stabilità, la disattenzione di impegni sottoscritti la sera e poi revocati, unilateralmente, il mattino successivo.
Gravi ritardi per una concreta programmazione molte volte presentata in pompa magna, ma poco o per niente realizzata.

Con la Sua candidatura ed il Suo auspicabile incarico avrebbe, signor Presidente, la possibilità di esercitare un ruolo di rappresentanza forte, a contatto con gli uomini che contano, con la vera politica: quella che decide, applica e realizza.
Non quella del fai da te come purtroppo è stato costretto a fare fino ad oggi, forse perchè mal consigliato.
Presidente, se Lei si candida alla guida del Partito Democratico, io La voterò nuovamente.

Il Segretario provinciale
Antonio Licchello

COMUNICATO STAMPA UIL BRINDISI