Venezia, 31/08/2007
Le Cantine Santa Barbara alla mostra del Cinema di Venezia
Fra star e flash dei fotografi, domani 1 settembre alla 64 ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la Puglia sarà presente non solo con i personaggi pugliesi più celebri della galassia in celluloide. Accanto a Sergio Rubini ed Edoardo Winspeare e Alessandro Piva, Michele Placido e Riccardo Scamarcio ed Emilio Solfrizzi, solo per citarne alcuni, ecco che la cultura della buona tavola sarà coprotagonista.
Registi della tipicità di Puglia saranno i noti chef Peppe Zullo, “cacciatore” di erbe spontanee che saprà proporre in maniera magistrale, e Domenico Cilenti. A loro il compito di dare il ciak ai fornelli da cui usciranno bontà delle cinque province pugliesi. Ogni piatto sarà accompagnato dall’abbinamento dei vini della sua zona. La terra di Brindisi sarà rappresentata da un’unica prestigiosa azienda: le Cantine Santa Barbara di S. Pietro Vernotico (Brindisi).
Nell’elegantissima cornice di “Villa degli Autori” di Venezia sarà presentata l’Apulia Film Commission con ospiti di rilievo internazionale. Per la kermesse, organizzata dall’Associazione Propapilla, interverrano il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e gli assessori Silvia Godelli (Mediterraneo) e Massimo Ostillio (Turismo). Nei calici dei Vip, domani, le Cantine S. Barbara verseranno i simboli della tradizione vitivinicola brindisina. Al via con le note delicate ed eleganti del Sauvignon con la forza del nostro sole, racchiuso nel vino bianco “Ursa Major” Salento Igt. Non mancherà il “Sumanero” Igt rosso, nel quale il presidente della casa vinicola Pietro Giorgiani per primo in Puglia ha vinificato il Sussumaniello insieme al Negroamaro. E per concludere il “Barbaglio” Igt, mirabile blend di Negroamaro e Primitivo.
“Se nel mondo insieme ai film, e ai paesaggi incantevoli delle campagne pugliesi, girerà anche la nostra enogastronomia – conclude l’enologo Pietro Giorgiani – il vino sarà sempre più simbolo di quella Puglia, moderna ma attaccata alle sue tradizioni millenarie”.
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