Ostuni, 01/09/2007
Agricoltura, MAB: proposta di utilizzo di reflui affinati
Il MAB (M.A.B. - MOVIMENTO AUTONOMO DI BASE
NUOVA CITTADINANZA)
Ha fatto richiesta di incontro col Sindaco, dott. Tanzarella per discutere e far seguito al risultato ottenuto con il procedimento di affinamento dei reflui depurati utilizzati in agricoltura, di seguito il testo integrale:
In conseguenza dell’importantissimo obiettivo conseguito dall’A.C. di Ostuni (Brindisi), nell’esprimere vivo APPREZZAMENTO E SODDISFAZIONE, per l’attivazione dello affinamento dei reflui depurati, il Coordinamento dei Comitati M.A.B. – Unico Agricoltura, da sempre mobilitato per il riuso dei reflui depurati, FA VOTI al Sig. Sindaco, dott. Tanzarella, affinché si concerti immediatamente le modalità di organizzazione dell’uso delle acque affinate a scopi agricoli, così da evitare quanto avvenuto altrove cioè la chiusura dell’impianto per carenza di utenza.
Il MAB sulla base dell’esperienza specifica fa presente che il riuso deve poter costare quanto meno è possibile così da ottenere una estensione dell’utenza. Il modo più opportuno di svolgere il riuso è quello diretto degli utenti (agricoltori e proprietari) auto-organizzati tra di loro. E’ da scongiurare la concessione del servizio ad enti pubblici (ad es. Consorzio di bonifica) causa del fallimento del riuso in altre realtà come Bari. Infine si deve essere consapevoli che il riuso dei reflui ha dei nemici ben individuati che sono: a) l’industria della trivellazione dei pozzi; b) gli assuntori delle grandi opere idrauliche.
Il MAB – che CHIEDE AL SIG. SINDACO DI ESSERE INVITATO E PARTECIPARE ALLA SUDDETTA CONCERTAZIONE, OFFRE GRATUITAMENTE TUTTE LE CONOSCENZE E LA ORGANIZZAZIONE DEGLI UTENTI, ALLO SCOPO DI CONSEGUIRE LA CORRETTA ATTIVAZIONE DEL RIUSO CHE NON FACCIA FALLIRE NEL PROSIEGUO L’AFFINAMENTO.
Tale azione integrata tra Comune, utenti e A.P. spa, deve essere costantemente monitorata dai mezzi di informazione così che sia sotto i riflettori dell’opinione pubblica: infatti non possiamo permetterci di sbagliare o fallire. In Puglia – regione turistica per eccellenza – esistono 31 impianti di affinamento costati centinaia di miliardi ma intanto i reflui vengono ancora sversati in mare con nocumento per l’ambiente ed inquinando il “bene mare”; intanto i consorzi di bonifica hanno progetti e lavori di 500 Milioni di euro (1.000 miliardi di lire) per invasare 200 milioni di metri cubi e nel contempo in Puglia gettiamo in mare ogni anno 400 milioni di metri cubi d’acqua (addirittura anche potabile) per la cui depurazione sono state eseguite opere pubbliche costate miliardi di lire.
DA OSTUNI PARTE LA SVOLTA, AVVIANDO IL CORRETTO RIUSO. GRAZIE OSTUNI!!!
COMUNICATO STAMPA M.A.B. - MOVIMENTO AUTONOMO DI BASE
NUOVA CITTADINANZA
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