Brindisi, 08/09/2007
Bastione S. Giacomo: Albano (Ds) replica a Mennitti
Le rassicurazioni, trasmesse a mezzo stampa, sulle prospettive di riqualificazione della zona circostante il Bastione S. Giacomo, mi impegnano a fare alcune precisazioni per evitare che si possano creare fraintendimenti e distorcere il senso delle cose.
Nella mia interrogazione relativa al Bastione S. Giacomo non avevo alcun intendimento polemico, né andare alla ricerca spasmodica e faziosa di responsabilità ed inefficienze da additare all’opinione pubblica: che pure ci sono.
In questa, come in tante altre circostanze, non ne facevo una questione di vecchie e nuove maggioranze, di vecchie e nuove responsabilità: ne facevo e ne faccio una questione di immagine, di decoro, di rispetto e considerazione della nostra storia, della nostra cultura e dei nostri concittadini, ma anche una questione igienico sanitaria a causa della presenza di fastidiosi animaletti selvatici che mi sembra sia stata agevolata dalla folta sterpaglia, dalla immondizia e dal materiale di scarto di fabbricazione che giace da tempo abbandonato ed abbondante in tutto il sito, che, per trascuratezze vecchie e nuove, ha ormai ha assunto la connotazione di una discarica mal tenuta.
Nessuno a Brindisi, confida nella bacchetta magica. Siamo ormai arciconvinti, considerata la nostra situazione, che la fata turchina con la sua bacchetta ha deciso da sempre di disertare questi luoghi.
Comprendo la pena per le lungaggini burocratiche, ma si deve convenire che i tre anni che ci separano dall’insediamento di questa nuova maggioranza al comune, sembrano essere un periodo di tempo assolutamente ragionevole per fare riferimento, nella interrogazione, alla responsabilità di questa amministrazione per chiedere un impegno per la bonifica e la riqualificazione del sito, senza dover necessariamente andare indietro nel tempo.
Credo comunque che non si debbano mischiare le questioni del rudere abbandonato nei pressi del bastione e il degrado circostante, altrimenti si finisce per fare, come sembra si stia facendo in questa circostanza, solo discorsi di prospettiva, senza tenere in alcuna considerazione le esigenze e le urgenze del presente.
Infatti mentre la prospettiva definita nel progetto appare a prima vista più che soddisfacente, all’altezza del luogo e delle aspettative dei brindisini , non altrettanto chiaro emerge l’impegno nel presente, di quanto cioè si dovrebbe fare in attesa della gara e dell’ apertura del cantiere, che non mi sembrano proprio dietro l’angolo.
Per queste considerazioni ritengo che non sia più eludibile un impegno concreto per evitare il perdurare di questa situazione di degrado, procedendo quantomeno a bonificare la zona, eliminando la sterpaglia ed i rifiuti, scoraggiando ed allontanando quelle fastidiose ed antigieniche frequentazioni.
Un sentito ringraziamento.
Vincenzo Albano
Consigliere Comunale
Democratici di Sinistra
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