Brindisi, 11/09/2007
Cattura lepri: interrogazione di Ciraci' e Balestra
Ancora una volta il Presidente ERRICO e la sua maggioranza si caratterizzano per trasformare in un evento mediatico un’attività dell’Amministrazione Provinciale e della Santa Teresa basata sul nulla.
Ancora una volta tanto fumo e niente arrosto! In buona sostanza dopo più di un anno di tempo da quando gli agricoltori hanno denunciato i gravi danni che le lepri arrecano alle loro aziende presenti nell’area del parco regionale Saline di Punta della Contessa, si arriva all’11 settembre 2007 per comunicare il programma di cattura delle lepri nel parco regionale e della liberazione delle stesse nelle oasi protette. Si determina quindi un nuovo danno ambientale basato su due presupposti scientifici errati. Il primo è quello legato alle errate azioni di censimento; infatti, i dati relativi alla presenza delle lepri che vengono contrabbandati per un censimento, altro non sono che dati relativi a degli avvistamenti fatti. Pertanto, privi di rigore scientifico e privi di qualsiasi certezza. Superficialità e negligenza questo ha caratterizzato l’approccio al problema lepri tanto da indurre alla presentazione di una interrogazione da parte dei sottoscritti al Presidente ERRICO. Quest’ultimo deve spiegare come mai per la Santa Teresa spa l’interevento di raccolta ed immissione delle lepri nelle oasi protette sia escluso dalla presentazione di una valutazione d’incidenza richiesta dalla normativa regionale in vigore. Atteso che la cattura di un numero imprecisato di lepri e la successiva immissione in zone protette possa procurare gravi danni ambientali alterando in modo significativo gli equilibri ecologici presenti nei vari habitat. Infine una domanda la poniamo fuori dal circuito istituzionale: come mai si è deciso di immettere le lepri nelle oasi protette e non è tenuto conto del lavoro svolto dal consigliere Bianca ASCIANO, secondo il quale aveva preso la disponibilità dei sindaci dei vari comuni della provincia di Brindisi a ricevere le lepri sul proprio territorio?.
Di seguito il testo dell’interrogazione presentata alla Provincia di Brindisi sull’operazione di cattura delle lepri:
Premesso che;
• In data 11 settembre 2007 è stata convocata la conferenza di servizi finalizzata alla presentazione del programma relativo alla cattura delle lepri ed alla loro liberazione all'interno di oasi protette e che, contestualmente, si è proceduto con il completamento dell'iter burocratico relativo all'accesso ai fondi necessari per realizzare tale operazione;
• alla conferenza di servizio, convocata dal Presidente Michele Errico, sono stati invitati a partecipare i rappresentanti delle associazioni venatorie, ambientaliste ed agricole, dell'ATC/BRA, della società Santa Teresa spa ed il dirigente provinciale del settore Caccia.
Atteso che;
non esiste alcun progetto di censimento delle lepri nell’area del Parco Regionale Punta della Contessa e che i dati relativi alla presenza della specie animale sono riferiti al numero di avvistamenti fatti e che, pertanto, tali dati hanno scarso valore scientifico per definire il fenomeno dal punto di vista quantitativo;
• l’immissione delle lepri catturate a Parco Regionale Saline di Punta della Contessa, presso le oasi di protezione della provincia di Brindisi non tiene conto della possibilità di aumentare il problema del proliferare della specie in quanto le aree sono caratterizzate dall’avere le condizioni ottimali di crescita oltre che dalla mancanza di predatori naturali.
Si chiede
Come mai si sia affrontato il problema con tanta superficialità e negligenza e come mai il progetto non ha previsto una valutazione d’incidenza ritenuta obbligatoria dalla normativa corrente ovvero: Deliberazione della Giunta Regionale n. 304 del 14 marzo 2006 avente per oggetto: atto di indirizzo e coordinamento per l’espletamento della procedura di valutazione di incidenza ai sensi dell’art.6 della Direttiva 92/43/CEE e dell’art. 5 del DPR 357/1997 così come modificato ed integrato dall’art. 6 del DPR 120/2003.
I Consiglieri Vincenzo Balestra, Nicola Ciracì
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