Brindisi, 12/09/2007
Cattura lepri: Mita risponde a Ciraci' e Balestra
Il consigliere provinciale Pierino Mita, delegato alla Gestione Faunistica, ha iniziato ad occuparsi direttamente della presenza della Lepre europea nel Parco Naturale Regionale “Saline di Punta della Contessa” , a partire dalla Conferenza di Servizi dell’11 settembre 2007, convocata dal presidente Errico nella sede della Provincia di Brindisi.
I dati faunistici, forniti dall’attività tecnica del Settore Faunistico della Santa Teresa S.p.A., Società della Provincia di Brindisi incaricata dell’intervento di cattura e di trasferimento delle lepri in altro e sufficientemente distante territorio, sono il risultato dell’applicazione del metodo più usato dagli Istituti di ricerca universitaria e ricorrente nella letteratura scientifica, per il rilevamento di tale specie nel suo ambiente naturale. Si tratta, infatti, del “censimento notturno con fari alogeni mobili” che sfrutta le abitudini spiccatamente notturne della lepre ed è considerata una tecnica da preferire per la semplicità dell’esecuzione, per il favorevole rapporto costi/benefici e per il risultato che si ottiene, considerato dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di Ozzano-Emilia (Bologna) strumento sufficiente per la gestione dei lagomorfi. Tale tecnica è adottata dall’I.N.F.S. ed è riportata in numerose pubblicazioni scientifiche dello stesso Istituto.
Il Settore Faunistico della Santa Teresa S.p.A., per conto della Provincia di Brindisi, ha effettuato due censimenti nell’area protetta delle Saline: il primo nel mese di marzo per avere una stima della popolazione primaverile della lepre ed il secondo post- riproduttivo alla fine di agosto; proprio perché non si può intervenire su una specie senza conoscerne la consistenza e la dinamica di popolazione. La modalità di attuazione di tale metodo con i risultati ottenuti sono stati descritti nel corso della Conferenza di Servizi dell’11 settembre 2007.
Nel corso dei lavori di tale Conferenza, il consigliere delegato Pierino Mita ha ascoltato le parti interessate alla presenza delle lepri nell’area protetta: le associazioni agricole che hanno denunciato i danni arrecati alle colture; le associazioni venatorie; le associazioni ambientaliste e l’Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C. /BRA). A conclusione di tale confronto la Provincia di Brindisi ha già adottato delle azioni tra cui la richiesta di un parere scritto da parte dell’INFS e del Servizio Veterinario ASL/BR, nonché il coinvolgimento diretto dell’Ente Gestore del Parco Naturale Regionale “Saline di Punta della Contessa”, ovvero il Comune di Brindisi .
Da ricordare è che la normativa regionale (L.R. 27/98) prevede all’ art. 21, comma 4, che “i ripopolamenti devono avere carattere transitorio per far posto progressivamente ad una gestione faunistico-venatoria, basata sul prelievo oculato di risorse faunistico-naturali, incentivando la produzione della fauna”. Come mai ogni anno nel territorio provinciale di Brindisi si immettono continuamente migliaia di fagiani e di lepri? Il Consigliere Provinciale Pierino Mita nell’ambito delle attività del Comitato tecnico ha espresso parere sfavorevole al “lancio” di n. 4000 fagiani, avvenuto comunque il 29 agosto 2007.
Da parte della Provincia resta alta la preoccupazione e la volontà di tutelare le attività agricole, danneggiate dall’abbondanza di lepri nell’area protetta delle Saline, che rappresenta in effetti un habitat ideale per l’ambientamento e la riproduzione naturale di tale specie. Il consigliere provinciale Pierino Mita è consapevole delle necessità dei produttori sia per il proliferare delle lepri che per l’impatto che un’altra specie animale, lo storno, ha sulle colture. Tanto è vero che lo stesso Mita ha sollevato in sede regionale l’urgenza di intervenire sullo storno, specie migratrice e svernante nel territorio provinciale di Brindisi.
Consigliere Provinciale Pierino Mita
Delegato alla Gestione Faunistica
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