Lecce, 18/09/2007
Colonna, Perrone a Mennitti: "una scortesia chiedere la restituzione"
"Mi sembra piuttosto scortese chiedere la restituzione della Colonna dopo 400 anni". Cosí il sindaco Paolo Perrone risponde al Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti che in una lettera inviata oggi ha chiesto la restituzione della colonna romana "donata" nel XVII secolo dai brindisini come segno di riconoscenza verso Sant'Oronzo, che aveva evitato la peste nel Salento.
"Il sindaco Mennitti - continua il primo cittadino di Lecce - sa che il fusto ed il capitello ci furono donati dai suoi concittadini nel 1658 per onorare e ringraziare Sant'Oronzo, nostro Patrono, che li aveva liberati dalla peste. Loro, per questo, avevano fatto voto proprio a Sant'Oronzo. Ora, non mi sembra legittimo e tanto meno cortese chiedere la restituzione di quello che fu un dono per la grazia ricevuta. Chissŕ cosa sarebbe successo senza l'intercessione del nostro Patrono. Poi se i brindisini insisteranno, ci appelleremo all'art. 1158 del Codice Civile, cioč agli effetti dell'usucapione. La Colonna č nostra proprietŕ sia se la si consideri bene immobile (per i quali servono venti anni di possesso), sia se la si consideri bene mobile (per i quali servono dieci anni). Propongo, al limite, una soluzione differente: invieremo al sindaco Mennitti un catalogo con le nostre bellezze storiche e architettoniche, cosí possa scegliere qualcos'altro al posto della Colonna. Non sapremmo proprio dove collocare il nostro Sant'Oronzo. Scherzi a parte, la richiesta mi sembra un po' grottesca e soprattutto č una martellata alle aspirazioni di quel Grande Salento che pretende anche buon senso e grande collaborazione tra gli enti territoriali".
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