Brindisi, 21/09/2007
UIL: svolto incontro del Comitato Direttivo
Il Comitato direttivo della UIL di Brindisi si è riunito il 21 settembre ad Ostuni alla presenza del Segretario generale della UIL di Puglia e di Bari Aldo Pugliese.
Nella circostanza sono stati discussi ed approfonditi da tutti i partecipanti i temi che riguardano, tra l'altro, le problematiche sociali della collettività, lo sviluppo del territorio per l'occupazione, il ruolo della UIL nella nostra provincia.
In particolare il Segretario generale Antonio Licchello, nella sua relazione, ha illustrato il difficile stato in cui versa il sistema sociale italiano, la precarietà nei settori che riguardano pensioni, tasse, mercato del lavoro e le condizioni di difficoltà in cui si trovano gli italiani di fronte agli aumenti, in parte già applicati, su tutti i generi di consumo primario come latte, pane, libri scolastici, assicurazioni auto, energia elettrica.
Per una serie di scelte politiche discutibili il potere di acquisto ed il reddito dei lavoratori dipendenti, dei pensionati è crollato costringendo moltissimi di essi a ridurre i consumi.
Un Paese che non produce ricchezza sufficiente e non assicura certezze, non potrà mai garantire benessere ai suoi cittadini.
A Brindisi e nella sua provincia sono presenti gravi problemi che determinano degrado ed indigenza. Il territorio negli ultimi anni ha subito un collasso strutturale, una paralisi delle attività produttive, un blocco degli investimenti in tutti i settori: commerciale, turistico, industriale che ha causato un impoverimento diffuso della economia di tutta la provincia.
Una situazione in cui sono maturati, a causa delle scelte politiche sbagliate e delle inadempienze amministrative degli ultimi anni, problemi di difficile soluzione, mentre sono ancora presenti difficoltà nella individuazione di concrete strategie finalizzate al rilancio dello sviluppo. Quello reale, non quello annunciato!
Gli amministratori pubblici locali dimostrano interesse a perseguire la politica che guarda solo ad una parte dei cittadini, a discapito della intera collettività. La politica del FAI DA TE e quella del NO, fino ad oggi, non ha prodotto nulla in termini di ricchezza e sicurezza. La politica dello scontro, fine a se stesso, non si è invece occupata come doveva delle vere necessità della comunità brindisina e del modo per superarle.
Il dibattito ha evidenziato che l'attuale paralisi economica, causata da comportamenti politici deleteri ed inconcludenti, produrrà se non curata bene altri gravi danni.
Bisogna ridare spazio ai settori che fino a poco tempo addietro erano trainanti. Ci riferiamo al porto, all'aeroporto, all'industria chimica, a quella aeronautica, al turismo, al sistema dei trasporti, a quello tessile, all'agricoltura, in stato di completo abbandono, utilizzando tutte le infrastrutture in una logica sistemica, sicuramente più rispondente al raggiungimento degli obiettivi che tutti vogliamo. Le convenzioni, l'accordo di programma quadro sono strumenti ancora validi per determinare l'azione virtuosa della rinascita dell'economia brindisina. Siamo convinti che è necessario recuperare il tempo perduto, attraverso una nuova forma di concertazione tra tutti coloro che hanno responsabilità istituzionale, sociale ed imprenditoriale. Una forte aggregazione di interessi ed opportunità sarà, senz'altro, una buona base di lancio per ottenere il risultato che la nostra Organizzazione auspica per tutti: il bene della comunità brindisina.
La UIL di Brindisi continuerà a perseguire questo obiettivo con le sue idee e l'entusiasmo necessario.
COMUNICATO STAMPA UIL
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