Brindisi, 27/09/2007
Tomaselli in visita il Centro Ricerche Enel
Vi è l’impegno dell’ENEL ad utilizzare il Centro Ricerche di Brindisi per sperimentare il processo tecnologico di cattura e sequestro dell’anidride carbonica (CO2) emessa dagli impianti di produzione energetica, specie da quelli alimentati a carbone.
E’ quanto assicurato dall’Amministratore Delegato dell’ENEL – ing. Fulvio Conti – in risposta ad una specifica domanda dell’on. Salvatore Tomaselli nel corso dell’audizione in Commissione Attività Produttive sul tema della sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese.
Brindisi, infatti, oltre ad ospitare il più importante polo energetico del Paese detiene la presenza sul proprio territorio dell’impianto industriale, la centrale Federico II, che emette la maggiore quantità di CO2 con oltre 13 milioni di tonnellate/annue.
In attesa che giunga a conclusione la definizione di un nuovo rapporto convenzionale tra Enti Locali ed aziende elettriche che preveda una significativa riduzione della quantità di carbone utilizzata nel polo energetico brindisino e che possa avviare i non più rinviabili adeguamenti ambientali, logistici ed infrastrutturali, è importante assicurare il pieno coinvolgimento del Centro Ricerche Enel di Brindisi nella sperimentazione anche in Italia di tale tecnica innovativa, in grado di abbattere notevolmente le emissioni di CO2.
Allo scopo di verificare direttamente le potenzialità del Centro Ricerche Enel di Brindisi, l’on. Tomaselli, unitamente ad una delegazione dell’Ulivo, effettuerà una visita al Centro il prossimo 8 ottobre alle ore 11.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI - DEPUTATO DE L'ULIVO
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