Brindisi, 28/09/2007
Servizi scolastici integrati: "volonta' di un impegno comune"
Con l’obiettivo di dare esecuzione, nel più breve tempo possibile, al protocollo sottoscritto lo scorso 17 settembre, da Provincia, Comuni, Ambiti Territoriali Sociali, ASL BR, Ufficio Scolastico Provinciale e Istituti scolastici di ogni ordine e grado dell’intero territorio, adempiendo ciascuno, nonostante l’esiguità complessiva delle risorse finanziarie disponibili, agli impegni assunti, per assicurare il diritto allo studio dei ragazzi diversamente abili, si è svolta, presso l’Aula Consiliare dell’Amministrazione provinciale, la II Conferenza di Servizi, convocata a 48 ore di distanza dalla prima, dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Brindisi.
La Provincia di Brindisi, in base al protocollo sottoscritto, oltre a garantire l’assistenza specialistica a videolesi ed audiolesi delle scuole di ogni ordine e grado, ha già destinato, unico esempio in Puglia, pur in assenza di un’attribuzione chiara di competenza, con fondi propri di bilancio, oltre 200.000,00 €, quale concorso finanziario per la gestione, da parte degli Ambiti Territoriali Sociali, o dei Comuni, degli interventi specialistici di integrazione di qualsivoglia tipologia di diversamente abili, negli Istituti Secondari di Secondo Grado, confermando una scelta già operata sin dal 2004 dall’attuale Giunta Errico.
I Comuni e gli Ambiti, oltre a cofinanziare e gestire, pur in presenza di costi onerosi, gli interventi di integrazione specialistica negli Istituti Secondari di Secondo Grado, si sono impegnati a favorire il diritto allo studio nella scuola primaria e negli Istituti Secondari di Primo Grado.
La ASL BR concorrerà, sotto il profilo diagnostico e specialistico sanitario-riabilitativo, agli interventi di integrazione, con il proprio personale e le risorse consolidate.
Le Scuole e l’Ufficio Scolastico Provinciale hanno riconosciuto la necessità di impegnarsi ulteriormente, nonostante la riduzione delle risorse umane operanti nei singoli Istituti, non solo per l’integrazione sotto il profilo didattico, attraverso gli insegnanti di sostegno, ma, altresì, per l’accoglienza e l’assistenza di base degli alunni disabili.
I partecipanti alla Conferenza hanno sottolineato, con forza, la volontà di un impegno comune, in un’ottica di sussidiarietà, per ottimizzare le risorse e rendere più efficaci gli interventi, individuando organismi, locali e provinciali, per costruire e rafforzare un azione sinergica, ma, al contempo, hanno evidenziato la carenza di risorse finanziarie disponibili, in rapporto al fabbisogno, in ragione di mancati o insufficienti trasferimenti mirati da parte della Regione e dell’assenza di una normativa-quadro che riordini organicamente la materia, tuttora, confusamente, oggetto di attenzione dell’Assessorato Regionale alla Solidarietà, dell’Assessorato alle Politiche della Salute, e dell’Assessorato al Diritto allo Studio.
In tale direzione, assunto l’impegno di dare avvio, entro una settimana, avvalendosi delle risorse disponibili, al servizio di integrazione in tutte le scuole, secondo le modalità fissate nell’accordo, e di reperire ulteriori risorse per la copertura dell’intero anno scolastico, i sottoscrittori del Protocollo hanno chiesto alla Regione Puglia un Tavolo di Concertazione urgente, con gli Assessorati competenti, per affrontare concordemente, nell’interesse dei ragazzi disabili, delle loro famiglie e della comunità intera, il diritto all’integrazione, con risorse chiare assegnate ed una normativa di riordino che definisca, una buona volta, ruoli, funzioni e competenze.
L’assessore alle Politiche sociali della Provincia Ada Spina si è dichiarata soddisfatta, pur riconoscendo come si tratti solo del primo vero passo verso un sistema di servizi e di attori sociali, chiamati a concorrere sussidiariamente, pur nel rispetto dei ruoli, al benessere dei ragazzi disabili: “Non è tempo di polemiche – ha precisato – ma di costruire insieme, condividendo quel poco o quel tanto che abbiamo. Abbiamo provato ad inaugurare una stagione nuova, in cui ognuno è chiamato a dare il massimo, in un unico piano di interventi, i cui obiettivi e strategie non possono essere che comuni e condivisi. Anche la Regione Puglia farà la sua parte, mettendo a disposizione le risorse, chiarendo funzioni e competenze, dandoci una nuova legge sulla materia, che novelli la L.R. 16/87, come l’Assessore Elena Gentile si è impegnata a fare”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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