Brindisi, 05/10/2007
Rigassificatore, Associazioni: "restare vigili ed attenti"
Il Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio ha dunque firmato anch’egli il decreto del Ministro Bersani, che sospende i lavori per la costruzione del rigassificatore e fissa il termine di tre mesi per la eventuale presentazione da parte della Brindisi LNG dell’indispensabile istanza.
Il 1^ settembre scorso viene predisposto e firmato da parte del Ministro Bersani il predetto decreto inoltrato poi al Ministro dell’Ambiente per il necessario “concerto”; Pecoraro Scanio non firma e il 22 settembre il documento firmato solo dal Ministro dello Sviluppo viene pubblicato dalla stampa; il Ministro dell’Ambiente conferma ufficiosamente che è sempre stato ed è per l’annullamento immediato secondo quanto stabilito unanimemente dalla Conferenza dei servizi decisoria del 28 maggio scorso; oggi lo stesso Pecoraro Scanio dichiara che lui ha apposto la sua firma al decreto perché la Regione Puglia aveva mutato avviso e si era ultimamente pronunciata per la VIA: premesso che il “concerto” implica una libera determinazione e non è sinonimo di adeguamento, dobbiamo rilevare che la confusione regna sovrana!
Siamo quindi delusi e preoccupati: delusi per i tanti mutamenti e i tanti ritardi; preoccupati non certo per l’esito della VIA che non potrà non essere contrario alla costruzione dell’impianto ma perché quando la confusione domina i poteri forti possono allargare la loro nefasta influenza.
Il nostro disappunto non ci impedisce tuttavia di sottolineare l’oggettivo successo di una lotta di popolo che, pur attraverso un discutibile decreto, ottiene oggi un riconoscimento che sembrava impossibile fino a quando è esplosa l’inchiesta penale che ha disvelato uno scenario sconcertante di irregolarità e abusi.
In questa situazione vogliamo ricordare che la Brindisi LNG ha mille volte pubblicamente escluso che avrebbe richiesto la VIA aggiungendo anzi che si sarebbe fermamente opposta ad una tale scelta. Ne discende che una inopinata inversione di marcia di tale società in ordine alla VIA legittimerebbe il sospetto di manovre sotto banco o di oscuri affidamenti in ordine ai quali la competente autorità giudiziaria potrebbe essere chiamata a far luce.
Per quanto ci riguarda invitiamo i cittadini alla massima vigilanza riservandosi di rilanciare iniziative di mobilitazione popolare.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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