Brindisi, 10/10/2007
Adesso parliamo Noi, il futuro comincia adesso: manifestazione UDU il 12
Il diritto allo studio va concepito come possibilità per tutti, soprattutto per chi è privo di mezzi, di accedere liberamente alla formazione, migliorare le condizioni di vita di chi studia, per garantire una reale riduzione della spesa formativa a carico della famiglia. Siamo stanchi di vedere percorsi formativi messi in discussione dalle condizioni materiali dell'individuo; troppi studenti sono costretti a lavorare, con ripercussioni sulla carriera universitaria; Ben peggiori sono le condizioni dei fuorisede che alla già elevata tassazione universitaria devono aggiungere i costi degli affitti esorbitanti e una completa invisibilità sul piano della cittadinanza e dei diritti. Dopo le mobilitazioni universitarie in tutta Italia contro il numero chiuso, il mondo studentesco torna a mobilitarsi il 12 ottobre 2007 da Milano a Palermo fino a Brindisi.
Tendiamo la mano agli enti locali
Inaugurare un nuovo ciclo positivo di sviluppo in cui innovazione, lavoro e formazione diventano motore della trasformazione della Puglia. Innovazione intesa come progresso, l'obiettivo deve essere quello di rendere competitiva la provincia di Brindisi nell'economia globale, attraverso una strategia di sviluppo basata sull'innovazione e l'uso intensivo del sapere e della conoscenza come risorsa strategica in tutti i settori della vita economica e sociale. E' nel binomio Jonico- Adriatico la via del rilancio economico non solo della zona costiera ma anche dell'entroterra. Le realtà comunali costituiscono la carta non ancora giocata dell'Italia. La società del sapere trova nel comune la sua nuova officina, come luogo di condensazione della creatività e come nodo locale della rete globale della conoscenza. La nostra proposta è che venga assegnato un ruolo sempre più importante e centrale ai comuni ed alle province valorizzando la loro capacità di realizzare progetti di rango europeo.
I nostri bisogni:
L'università risente ancora oggi di molti dei difetti del vecchio sistema. L'ipoteca più pesante ereditata dal passato dal sistema università sta nella strisciante mentalità burocratica in cui la formalità precede e spesso soffoca il diritto. Lo snellimento della burocrazia in funzione di una maggiore fruibilità dei diritti non può che essere uno dei problemi centrali sul quale concentrare la nostra azione politica.
Gli studenti assegnano sempre più importanza agli aspetti qualitativi dei servizi offerti loro, tanto da diventare decisivi nella scelta dell'ateneo. È quantomeno utile porre l'attenzione su questa tematica sulla quale si deve puntare per portare il sistema università al livello Europeo. "l'obiettivo di introdurre una politica di attenzione ai servizi per gli studenti è un dovere istituzionale che esula da posizioni politiche ed ideologiche". Occorre riflettere sul fatto che gli studenti sono una categoria in cui è forte l'elemento soggettività, le peculiarità individuali che generano bisogni diversificati. considerando che poco meno della metà degli universitari sono lavoratori (spesso a nero).
Chiediamo di trovare forme di garanzia moderne che partendo dagli universitari come ricchezza aggiunta del sistema provincia siano in grado di dare risposta ai loro bisogni.
5 PROPOSTE PER L'UNIVERSITÀ DEL FUTURO
1. Aumento dei finanziamenti per didattica, ricerca e diritto allo studio individuale e collettiva mettendo in rete atenei, imprese ed enti locali.
2. investimenti sull'economia del sapere: valorizzazione delle menti, del lavoro e dell'imprenditoria.
3. un'etica pubblica che vede il cittadino come protagonista su cui verte il rilancio territoriale ..
4. servizi per studenti, universitari e precari attraverso la costituzione di sportelli mutualistici luoghi in cui gli studenti possano presentare vertenze, rivolgersi per ottenere informazioni su bandi, concorsi attività locali, sull'orientamento formativo per le scuole superiori ed universitarie, sulla mobilità.
5. Rafforzare il GRANDE SALENTO puntando sul base paritetica delle province nel settore dell'università
VENERDI 12 OTTOBRE ORE 9:00 PIAZZA CRISPI (piazzale stazione)
COMUNICATO STAMPA (UdU) UNITÀ DEGLI UNIVERSITARI Provincia di Brindisi
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