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Brindisi, PD: gli ecologisti in campo per Veltroni ed Emiliano



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Brindisi, 12/10/2007

PD: gli ecologisti in campo per Veltroni ed Emiliano

L'intervista ad Alessandro Gianicolo, portavoce regionale di Sinistra Ecologista Puglia, in vista delle primarie del 14 ottobre.

- Primarie Pd: nei prossimi giorni si vota per le Primarie del Partito Democratico Come si presenteranno gli ecologisti Ds all’appuntamento del 14 ottobre nella nostra regione?
Noi vogliamo contribuire a far nascere bene il Partito Democratico. Il primo obiettivo, dunque, è che l’atto di nascita del PD veda una partecipazione larghissima di popolo. Che tanta, tanta gente vada a votare. Sarebbe il modo migliore per cominciare a ricostruire la fiducia nella politica.
In secondo luogo, lavoriamo per la vittoria di Walter Veltroni come segretario nazionale e Michele Emiliano come segretario regionale del nuovo partito. Gli ecologisti Ds – insieme a tutti gli altri ambientalisti che stanno dando vita, anche in Puglia, ormai da mesi all’esperienza degli “ecodem” – sostengono con convinzione le loro candidature. Infine, siamo impegnati perché i temi dell’ambiente e della modernizzazione ecologica dell’economia e della società siano fin dall’inizio al centro del programma e del profilo politico-culturale del Pd.
E da questo punto di vista è bene che quanti più ambientalisti possibile siano eletti nell’assemblea costituente nazionale e nelle assemblee regionali.

- La formazione delle liste è stata frutto di un processo lungo ed elaborato. Credi che al suo interno gli ambientalisti per il Partito Democratico siano presenti in maniera equa?
Quello che è certo è che sono molti gli ambientalisti candidati, sia per l’assemblea nazionale che per quelle regionali. Tutti nelle liste a sostegno di Veltroni. La maggior parte, sicuramente, nella lista regionale “Agricoltura e Società per L’Innovazione” che è nata dall’incontro degli “ecodem” e di Sinistra Ecologista Puglia con altre sensibilità ed esperienze importanti quali quelle del mondo agricolo in primis ma anche del mondo del lavoro, dell’università, del mondo del cattolico e dell’impegno sociale e politico.
Siamo riusciti a presentare le nostre liste in 33 dei 34 collegi della regione e questo è sicuramente un dato positivo. A ciò si aggiunge la presenza, non meno significativa, di molti ambientalisti anche nelle altre liste a sostegno di Veltroni.
Tutte queste liste, è bene non scordarlo, non sono in competizione tra loro e devono concorrere, con un atteggiamento “cooperativo”, all’affermazione di Veltroni ed alla costruzione del Pd. Le liste, in altre parole, non sono mozioni congressuali, né prefigurano future correnti.
Intenderle così sarebbe una sciocchezza. Dopo il 14 ottobre dovremo non solo fare un bilancio del cammino compiuto in questi mesi, ma anche rilanciare l’impegno comune di tutti gli ecologisti nella costruzione del Partito Democratico.

- Sinistra Ecologista si batte da mesi per portare l’Ambiente nella Costituente del Pd. Puoi fare un primo bilancio sui contenuti del nuovo soggetto politico?
Siamo testardamente convinti che il Partito Democratico, se vuol essere all’altezza delle sfide del 21° secolo, deve mettere al centro il tema dell’ambiente. Il Pd non nasce solo per unire storie e culture che vengono dal ‘900.
Nasce perché sentiamo di essere dentro un complicato, tumultuoso, sconvolgente passaggio d’epoca. L’ambiente sarà per la sinistra e per il riformismo del nuovo secolo una nuova frontiera, come nel secolo scorso lo Stato sociale. Il Pd sarà all’altezza di questa sfida? Lo vedremo solo con il tempo.
Devo dire però che si è partiti con il piede giusto. Veltroni, nel suo discorso al Lingotto di Torino, ha detto con chiarezza ciò che noi sosteniamo da tempo: l’ambiente è la prima grande priorità per il riformismo del nostro tempo e per l’Italia. E lo fatto con la stessa visione dell’ambientalismo – l’ambientalismo del sì, l’ambientalismo che non si chiude in una nicchia ma diventa politica generale – che Sinistra ecologista ha contribuito a costruire in questi anni.

- E a livello Pugliese?
La regione Puglia ancor di più delle altre regioni presenta criticità ambientali gravissime che vanno dal dissesto idrogeologico delle zone pedemontane e collinari a quelle erosive delle fasce costiere, dalla presenza di innumerevoli siti industriali ad alto impatto a concentrazioni energetiche di rilevanza nazionale. In tale contesto poi vorrei che qualcuno mi spiegasse, per quale grazia divina, la nostra Regione, e in particolare Brindisi, debba diventare sempre di più la piattaforma energetica dell’intero Paese a discapito di un diverso sviluppo imprenditoriale e industriale.
Concordo quindi pienamente con quanto stanno in questi giorni attivando gli enti locali e la Confindustria Brindisi nel tentativo di smuovere i fondi e le risorse per la bonifica del sito industriale brindisino.

- Cosa ti auspichi dopo il 14 Ottobre?
Il desiderio è che nasca un Partito nuovo, serio e soprattutto capace di soddisfare le esigenze di un Paese moderno e della sua Gente.A livello pugliese poi sarà importante che diventi il motore pulsante del Governo regionale e dei vari governi provinciali e comunali.
Nel settore ambientale, il nostro giudizio sulle politiche regionali è abbastanza critico visto che avremo preferito meno azioni fumose e propagandistiche e più un serio programma di pianificazione su tutto il territorio e a vantaggio della tutela della salute dei cittadini locali.
Riguardo a Brindisi, probabilmente, le azioni pianificatorie regionali, al di là di tanti proclami, lasciano molto a desiderare e paiono poco chiare sulle scelte future da attuare. Il piano energetico, quello dei rifiuti, il problema del rigassificatore , la bonifica del sito industriale, la questione “sabbia” sono tutte problematiche che necessitano al più presto di risposte certe sia per il rispetto ambientale e sia per riattivare le linee di sviluppo economico del territorio.Per questo motivo,anche, è necessario che dopo il 14 il nuovo Partito Democratico sia capace di attivare al più presto quelle energie e quelle capacità, che geneticamente ha visto le origini, per poter portare avanti serie politiche di governo.

COMUNICATO STAMPA AGRICOLTURA E SOCIETA' PER L'INFORMAZIONE


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