Brindisi, 22/10/2007
Falsi invalidi: quindici arresti
Medici, farmacisti, avvocati, dipendenti dell'Asl, dirigenti di una societā farmaceutica, semplici cittadini. Ha investito anche a queste categorie le 15 persone arrestate oggi a Brindisi dai Carabinieri del Nas di Taranto su provvedimento del Gip Simona Panzera.
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale e Falso ideologico tra i capi di imputazione dell'operazione "Diafoirus", un'inchiesta corposa e difficile che vede indagate 82 persone e che si č avvalsa di riscontri documentali e fotografici.
Due i filoni di indagine:
- La prescrizione e la fornitura di ossigeno terapeutico a persone che non ne avevano la necessitā attraverso l'accordo tra il medico e l'azienda di ossigeno. In tal modo si bypassavano i normali canali di distribuzioni fermorestando il sussidio ottenuto dal SSN. L'organizzazione era coordinata dal legale Francesco Manna e dal medico Vincenzo Manisco e si avvaleva della partecipazione dei presunti ammalati e di medici e farmacisti compiacenti.
- Le false certificazioni e le false perizie per attestare l'invaliditā civile e la necessitā dell'accompagnamento allo scopo di conseguire le prescritte indennitā statali.
L'operazione č stata illustrata oggi nella sede della Compagnia dei Carabinieri di Brindisi alla presenza del procuratore Giannuzzi.
Tra gli arrestati una persona che nel 2001 era stata dichiarata "versante in una condizione di totale invaliditā e di impossibilitā a deambulare e a svolgere gli atti della vita quotidiana autonomamente" ma che č stata fotografata dagli inquirenti mentre, a passo spedito, si sposta per la cittā di Brindisi.
La Procura aveva chiesto l'ordinanza di arresto per 46 soggetti ma il GIP, pur ravvisando la commissione dei reati ascritti, ha ordinato "soltanto" quindici provvedimenti di custodia cautelare.
Secondo i primi rilievi la truffa ai danni dello Stato ammonterebbe a circa 1 milione di euro.
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