Brindisi, 29/10/2007
La Uil sulla soppressione dei collegamenti Trenitalia
Ma l'Italia delle infrastrutture, dei trasporti, dei servizi e dei collegamenti da fornire ai suoi cittadini comprende ancora i territori a sud di Bari, oppure è stato deciso, una volta per tutte, di considerarli di serie B e di privarli nel prossimo futuro anche di queste necessità essenziali?
La UIL di Brindisi denuncia quello che stà accadendo alle Ferrovie dello Stato dove è stata decisa (come denunciato anche da un comunicato stampa delle Segreterie regionali dei Trasporti di Puglia del 5 ottobre scorso) la soppressione, con il nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore il 10 dicembre prossimo, di alcune tratte che penalizzeranno le province del Salento: Brindisi, Lecce e Taranto, privilegiando la solita Bari.
Con questa decisione imposta si sta ripetendo una vicenda che il territorio di Brindisi e del Salento hanno subito per quanto riguarda l'aeroporto Papola in cui, come tutti abbiamo avuto modo di constatare, malgrado le proteste e le denunce effettuate da tutti gli Organismi locali, il capoluogo di regione ha ottenuto il massimo dei vantaggi possibili in termini di risorse e disponibilità.
Una decisione che, se verrà attuata, comporterà una serie di ulteriori danni che si scaricheranno anche su investimenti già effettuati con i soldi dei contribuenti, come quello del raddoppio della tratta Lecce/Bari (a chi servirà più?) ed altri ancora da effettuare che coinvolgeranno e penalizzeranno, secondo notizie in nostro possesso, anche la stazione di Tuturano dove sono da tempo previsti progetti di ampliamento infrastrutturale con la concentrazione di spazi e servizi di assistenza per tutte le attività di trasporto su ferro dell'area industiale brindisina. Come anche sui lavoratori che vedranno messo in discussione il loro posto di lavoro e la loro professionalità.
Una brutta storia che si stà consumando con il beneplacito delle Istituzioni regionali, più che mai attente a salvaguardare la Baricentricità, a danno di tutte le province del Salento, senza che da parte degli amministratori locali, nel nostro caso il Comune e la Provincia di Brindisi, fino ad oggi, sia stato effettuato nessun atto politico e di richiesta di chiarimento di questa vicenda.
Una desolante riprova di incapacità di rappresentare gli interessi di TUTTA la Comunità che li ha eletti, come amano ripetere in ogni circostanza, e non solo di una parte di essa come, invece, dimostra il loro operato giornaliero.
La UIL di Brindisi richiama, anche per questa situazione, l'attenzione delle Istituzioni invitandole ad intervenire in tutte le sedi competenti per scongiurare questo pericolo. Nel frattempo si stà attivando per organizzare, insieme ai colleghi sindacali, una asssemblea dei lavoratori delle Ferrovie dello Stato per informarli di quanto accade e proporre azioni di lotta a sostegno del mantenimento dei collegamenti ferroviari esistenti e della occupazione.
La Segreteria provinciale UIL
Altre News su Trenitalia
|