Francavilla F.na, 10/11/2007
Sequestro discarica: ordine del giorno di Ambiente e territorio
Dopo il sequestro della discarica sulla via per san Vito operato dalla Guardia di Finanza, il comitato "Ambiente e Territorio" di Francavilla Fontana ha parlato di "prima vittoria del movimento contro la discarica" ed ha redatto un ordine del giorno che riportiamo integralmente di seguito:
Preso atto che la discarica di Francavilla Fontana, posta in località Masseria Feudo inferiore, fu inizialmente istituita dall’Amministrazione provinciale di Brindisi (1993: individuazione del sito; 1997: approvazione del progetto); che nel 1998 il Comune di Francavilla Fontana ha indetto la gara di licitazione privata per l’affidamento in concessione della costruzione e della gestione della discarica; che tale concessione, nel 2000, è stata affidata all’ATI (Francavilla Ambiente) costituita da Lombardi Ecologia snc, Termomeccanica SpA ed Emas Ambiente SpA, con la stipula di una apposita convenzione (7 dicembre 2000).
- Che il primo lotto della discarica è entrato in esercizio il 1° marzo 2004 e che alla fine del 2004 sono iniziati i lavori di costruzione del secondo lotto, ultimati il 20 maggio 2005.
- Che, nel frattempo, si è sviluppato l’iter relativo al “Piano regionale per la gestione dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate”, approvato nel 2001 (Decreto Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 41 del 6 marzo 2001) e integrato nel 2002 (Decreto Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Puglia n. 296 del 30 settembre 2002).
- Che, relativamente al bacino BR/2, il Piano regionale prevede, a regime, la realizzazione di un impianto complesso di titolarità pubblica costituito da centro di selezione e biostabilizzazione con annessa discarica di servizio/soccorso nel Comune di Francavilla Fontana, contrada Feudo.
- Che, in conseguenza delle disposizioni del Piano regionale, la società Francavilla Ambiente ha presentato un progetto per la realizzazione della linea di selezione e biostabilizzazione (approvato dal Commissario Delegato il 20 settembre 2004) e, pochi mesi dopo, una variante migliorativa al progetto stesso (a sua volta approvata dal Commissario Delegato con decreto n. 334 del 23 dicembre 2004); e che per tal modo è stata autorizzata la realizzazione e l’esercizio del centro di selezione e biostabilizzazione e l’ottimizzazione dei volumi della discarica: vale a dire, in pratica, un ampliamento della discarica.
- Che la situazione di emergenza determinatasi negli ultimi anni ha poi comportato che la discarica di Francavilla Fontana abbia dovuto ricevere, oltre ai rifiuti del bacino BR/2, anche una parte considerevole di quelli provenienti dal bacino BR/1 (escluso Brindisi città), e che ciò ha accelerato l’esaurimento della discarica stessa.
- Che, secondo le stime dell’Ufficio Tecnico del Comune di Francavilla Fontana, la situazione attuale è che la capacità della discarica di Francavilla Fontana, anche considerando l’ampliamento del secondo lotto, e a parità di rifiuti conferiti, si esaurirà alla fine del dicembre 2007.
- Che, parallelamente, i tempi per la realizzazione della linea di selezione e biostabilizzazione sono previsti in circa 14 mesi (dall’aprile 2007) e che quindi l’impianto di selezione e biostabilizzazione, che sarà pronto per l’estate del 2008, si affiancherà ad una discarica ormai esaurita, in evidente contrasto con il principio del completamento del ciclo del trattamento dei rifiuti enunciato in svariati documenti, a partire dal Piano regionale.
- Che il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana, il 24 ottobre 2005, si era espresso negativamente circa l’ampliamento dell’impianto e aveva chiesto che la linea di selezione e biostabilizzazione fosse ubicata nelle adiacenze di un nuovo sito, da individuare, impegnando inoltre il Sindaco a ricercare, con l’ATO, una soluzione alternativa, vale a dire ad identificare un sito, in uno degli altri Comuni dell’ATO BR/2, dove collocare una nuova discarica, annettendovi le linee di separazione e biostabilizzazione.
- Che, successivamente, con la deliberazione n. 282 del 13 ottobre 2006, la Giunta Comunale di Francavilla Fontana, considerata la gravità della situazione e l’esigenza di disporre di soluzioni immediate per il conferimento dei rifiuti, ha invitato la società concessionaria a procedere senza indugi all’ottimizzazione della discarica (cioè al suo ampliamento), e ha disposto che invece si soprassedesse alla realizzazione dell’impianto di selezione e biostabilizzazione.
- Che tale deliberazione è stata impugnata innanzi al TAR Puglia, sede di Lecce, dalla società concessionaria che ne ha chiesto l’annullamento previa sospensione degli effetti.
- Che l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha a questo punto raccolto i pareri del proprio legale di fiducia e dei dirigenti regionali degli Uffici tecnici, finanziari e legali, arrivando alla conclusione che: i decreti commissariali n. 158 e n. 334 del 2004, ormai esecutivi, prevedevano la realizzazione di un unico progetto comprendente l’ottimizzazione della discarica e la realizzazione della linea di selezione e biostabilizzazione, e non consentivano di avviare in forma disgiunta l’esecuzione dell’opera; che il progetto approvato prevedeva il cofinanziamento dei costi (7 milioni di euro), suddivisi in parte uguale tra la concessionaria e il Comune di Francavilla Fontana, per il tramite della Regione Puglia, per cui la mancata realizzazione dell’intervento per responsabilità del Comune avrebbe potuto comportare esposizioni finanziarie e responsabilità per danni in sede civile; che l’Autorità di bacino non ha reso la disponibilità di un nuovo sito ove insediare una nuova discarica e dove eventualmente realizzare l’impianto di selezione e biostabilizzazione.
- Che, tenuto conto di queste considerazioni, e dopo un incontro con i rappresentanti della società concessionaria, la Giunta Comunale di Francavilla Fontana, con deliberazione n. 92 del 30 marzo 2007, ha revocato le precedenti decisioni e ha stabilito di recepire i decreti commissariali 158/2004 e 334/2004, di prendere atto del cronoprogramma presentato dalla società concessionaria per la realizzazione delle opere previste (14 mesi) e di procedere alla realizzazione della linea di selezione e biostabilizzazione.
- Che il 1° giugno 2007 si è costituito a Francavilla Fontana il “Comitato Ambiente e Territorio”, che ha avviato una petizione popolare per chiedere la chiusura definitiva della discarica entro il 31 dicembre 2007, per chiedere che non venga realizzato l’impianto di selezione e biostabilizzazione, per chiedere la riorganizzazione e il potenziamento della raccolta differenziata e, infine, per chiedere il costante monitoraggio della discarica esistente e la diffusione dei relativi dati.
- Che nel corso di un incontro pubblico con il Sindaco di Francavilla Fontana e con il Presidente dell’ATO BR/2, organizzato dal Comitato Ambiente e Territorio, il Presidente dell’ATO ha dichiarato di avere la disponibilità di due Comuni ad accogliere una discarica.
- Considerato inoltre che la discarica di Francavilla Fontana sarà esaurita tra meno di un anno, che inoltre essa è collocata in una zona dove tra le altre cose esiste una modesta urbanizzazione, sia pure in termini di “case sparse”, e che comunque dista appena 1,5 km dal centro abitato.
- Che il Piano regionale, pensato in una situazione del tutto diversa da quella attuale, corre ora il rischio di essere vanificato nella sostanza poiché il nuovo impianto di selezione e biostabilizzazione verrebbe inaugurato dopo l’esaurimento della discarica di Francavilla Fontana, determinando così una situazione paradossale. E che, quindi, la realizzazione a Francavilla Fontana delle linee di separazione e biostabilizzazione, considerata la prospettiva di rapido esaurimento della discarica esistente, non potrebbe che comportare l’esigenza della realizzazione di una nuova discarica di servizio/soccorso.
- Che il territorio francavillese è già pesantemente colpito dalla presenza di un’altra discarica, formalmente nel territorio del Comune di Grottaglie, ma di fatto collocata esattamente al confine del territorio di Francavilla Fontana, lungo l’asse viario che da Francavilla conduce a Carosino. E che la porzione di territorio appartenente al Comune di Grottaglie è disabitata, mentre quella, contigua, che appartiene al territorio di Francavilla Fontana è al contrario moderatamente urbanizzata.
Il comitato contro la discarica ”Ambiente e Territorio" di Francavilla Fontana
Tenuto conto di tali assunti e considerazioni:
Ritiene che la tutela del territorio francavillese debba essere considerata come una priorità urgente, evitando interventi che avrebbero comunque carattere di provvisorietà ed i cui effetti sarebbero tuttavia potenzialmente estremamente dannosi.
Si ritiene inoltre necessaria una revisione del “Piano regionale per la gestione dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate”, allo scopo di identificare, in una zona adeguata dell’ATO BR2, una soluzione che possa realmente caratterizzarsi come ciclo completo del trattamento dei rifiuti.
|