Brindisi, 11/11/2007
Ultras ucciso: la mobilitazione dei tifosi brindisini
Ha toccato anche le curve brindisine, il caos generato dalla morte di Gabriele Sandri, il giovane tifoso della Lazio ucciso in mattinata da un colpo di pistola esploso da un poliziotto al termine di una rissa fra due piccoli gruppi di tifosi laziali e juventini in un'area di servizio della autostrada A1 nei pressi di Arezzo.
I tifosi del Brindisi 1912 hanno abbandonato gli spalti dello stadio Pisicchio di Lavello dopo 30' minuti di gioco.
Fuori dallo stadio, alcuni sostenitori del Brindisi si sono scontrati con le forze dell'ordine. Da notizie frammentarie pare che sarebbero stati operati alcuni fermi di polizia.
Anche i tifosi della Curva Sud del PalaPentassuglia hanno abbassato la voce, affidando ad un comunicato la motivazione della decisione: nel documento "esprimono la propria solidarietà alla fimaglia di Gabriele, tragicamente deceduto stamattina per i noti fatti accaduti sull’autostrada". "Nel condannare, ancora una volta, gli episodi di violenza che nulla hanno a che fare con lo sport ed i valori che lo caratterizzano, in segno di rispetto, i tifosi si asterranno dal sostenere la squadra alla solita maniera evitando di utilizzare tamburi e bandiere".
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