San Pancrazio S.no, 24/11/2007
Retinopera: "Senza partecipazione non c'e' democrazia"
Continua l’impegno di Retinopera sui temi della partecipazione e della democrazia associativa.
Dopo i seminari di studio, l’incontro con Guglielmo Minervini (Assessore Regionale alla Cittadinanza Attiva) e la proposta “Democrazia e Pace … in Comune” presentata al Comune di San Pancrazio Salentino in data 02/04/2007 (con la quale si chiedeva l’attivazione degli strumenti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto Comunale oltre all’istituzione del Difensore Civico e dell’Assessorato o Consulta alla Pace), si torna sull’argomento per lanciare un appello a quanti hanno a cuore queste tematiche nella consapevolezza che se le opportunità di partecipazione democratica non vengono dall’alto occorre costruirle dal basso.
“Senza partecipazione non c’è democrazia”, perché riteniamo sia opportuno che la nostra comunità si soffermi sui valori della democrazia, della cittadinanza attiva e sull’importanza di quegli strumenti previsti dal legislatore che potrebbero agevolare la partecipazione alla vita pubblica ma che purtroppo restano solo declamazioni retoriche o principi scritti e mai attuati, anche perché salutati da molti amministratori locali in ogni parte d’Italia, con scetticismo misto a fastidio.
“Senza partecipazione non c’è democrazia”, perché è giunto il momento di agevolare e sollecitare la partecipazione, l’informazione, il controllo e la responsabilità civica.
La questione non è da sottovalutare perché riguarda l’essenza stessa della vita democratica.
Di fatto la sola funzione partecipativa dei cittadini consiste nella possibilità di votare, restando poi soggetti totalmente passivi: tutta la democrazia si riduce così ad una mera delega.
Tra cittadini e politica vi è un vuoto preoccupante che non può essere colmato dai mass media o da iniziative estemporanee.
Eppure non dovrebbe essere difficile promuovere strumenti e luoghi di democrazia comunitaria.
Si pensi alle Consulte, la cui portata politico-sociale è tutta ancora da scoprire o al Bilancio partecipativo, uno strumento amministrativo che favorisce la partecipazione diretta e concreta dei cittadini sulle scelte e gli investimenti pubblici e che crea un importante raccordo tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa. Senza contare che la consultazione dei cittadini, oltre a rassicurare i bravi amministratori sulla bontà delle loro scelte, produce efficienza, efficacia ed economicità dei provvedimenti amministrativi.
La Commissione Europea da anni sollecita i governi nazionali e locali affinché attivino percorsi e processi che promuovono la cittadinanza attiva e favoriscono l’inclusione sociale e la formazione all’impegno sociale e politico.
Nonostante ciò molto resta da fare !
Tutti (Istituzioni e Cittadini insieme) siamo chiamati a moltiplicare gli sforzi per rigenerare la democrazia e ridare centralità alla politica e al bene comune.
Tutti siamo chiamati ad uscire dall’angusto recinto degli interessi personali e ad acquisire quel senso dello Stato che solo può inserirci a buon diritto tra i Paesi più evoluti e civili.
Associazione “Retinopera Salento”
www.retinoperasalento.it
COMUNICATO STAMPA RETINOPERA SALENTO
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