Brindisi, 30/03/2004

Forza Italia si organizza per il voto

L’on. Domenico Mennitti ha insediato nella mattinata di domenica 28 marzo il comitato di coordinamento provinciale di Forza Italia, eletto dal congresso svolto all’inizio del mese. All’ordine del giorno la valutazione dello stato organizzativo del movimento alla vigilia delle prossime competizioni elettorali. Dopo la relazione introduttiva di Mennitti, si è svolto un ampio dibattito che si è concluso con l’approvazione alla unanimità del documento politico che segue. “Forza Italia conferma la valutazione già espressa sulla situazione politica ed amministrativa del capoluogo e ribadisce che la crisi in atto, determinata da comportamenti illeciti che hanno provocato pesanti inchieste giudiziarie, è il prodotto di una perversa gestione del potere cittadino realizzato da una maggioranza ufealizzato da una maggioranza ufficialmente qualificata di centro-sinistra. Questo dato va ribadito di fronte ai tentativi in atto di stravolgere la verità, perché il primo impegno dei partiti deve essere quello di offrire alla opinione pubblica una precisa chiave di lettura degli eventi che hanno portato Brindisi all’attuale stato di degrado non solo politico, ma anche morale e civile.
Non si può confondere il ruolo che ciascun partito ha svolto negli ultimi anni: Antonino ha potuto governare perché si è avvalso della collaborazione di gruppi civici, ma anche di forze politiche bene identificate che ne hanno condiviso le responsabilità e le decisioni. Questi partiti appartengono allo schieramento di centro-sinistra: possono ora maturare valutazioni nuove, non possono ergersi a difensori della moralità pubblica che hanno contribuito a far degenerare. Con questo spirito il coordinamento di Forza Italia ribadisce il proprio apprezzamento per il lavoro che i magistrati stanno compiendo e si augura che l’evoluzione delle indagini possa aiutare i partiti a compiere - già per le prossime competizioni - l’auspicato processo di rinnovamento che dovrà prendere le mosse dalla composizione delle liste. L’organo direttivo rinnova la propria fiducia a quanti hanno rappresentato il partito ai vari livelli di responsabilità politica ed amministrativa, nella certezza che chiunque dovesse essere coinvolto in indagini giudiziarie avrà l’autonoma sensibilità di tutelare la propria dignità nelle sedi competenti, astenendosi da svolgere ruoli politici sino al chiarimento della propria posizione.
Vale introdurre un elemento di chiarezza sul piano politico generale, ma è urgente sviluppare un analogo rapporto con gli elettori anche in relazione a decisioni che coinvolgono lo sviluppo dell’economia locale, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della salute dei cittadini. La manifestazione di sabato scorso, tesa a segnalare i pericoli ambientali derivanti da nuovi insediamenti industriali, deve costituire per la classe politica motivo di riflessione e di assunzione di responsabilità. Resta tuttavia sconcertante la constatazione che alla stessa abbiano partecipato con maggiore evidenza partiti e persone che hanno fatto parte della maggioranza municipale che ha consentito al Sindaco Antonino di rilasciare l’autorizzazione a costruire gli impianti di rigassificazione nel sito che i cittadini giudicano in maggioranza sconveniente per ragioni di varia natura.
Certo, tutte le forze politiche – non solo quelle di maggioranza – debbono in questa circostanza, sollecitate dalle pressioni dei cittadini, rimeditare comportamenti che non sono stati adeguati alla rilevanza del problema. Però, a dirla tutta e con chiarezza, se l’opposizione deve recriminare sul fatto di non aver preteso, anche adottando strumenti eccezionali di protesta, che l’argomento fosse discusso e deciso nelle sedi istituzionali, la maggioranza deve rispondere delle autorizzazioni concesse, eludendo qualsiasi comunicazione pubblica. La piazza è il luogo dove i cittadini si raccolgono per manifestare il dissenso contro il potere quando questo è gestito in modo scorretto; è il luogo dove si recuperano il confronto e la verità quando le istituzioni manifestano carenza di democrazia. Non può essere la sede della mistificazione, altrimenti il senso civico di ogni partecipante perde forza e significato.
Forza Italia sul tema generale della tutela dell’ambiente e su quello specifico del rigassificatore intende aprire un vero e proprio “caso Brindisi” che metta tutti nelle condizioni di “conoscere per decidere” e di recuperare errori o disattenzioni. Per questa ragione il comitato di coordinamento ha deciso di adottare ogni iniziativa al fine di evitare che si determinino effetti operativi prima che sia eletto il nuovo Consiglio Comunale e di sostenere l’istanza del proprio candidato Sindaco di rimettere alla valutazione di quel consesso ogni decisione di merito. Questo atteggiamento significa restituire alla città la capacità decisionale della quale è stata privata ed affrontare il tema non come fosse una trattativa privata fra alcuni soggetti, ma come problema che coinvolge in modo diretto i cittadini e che perciò deve essere pubblicamente trattato e deciso” .

COMUNICATO STAMPA FORZA ITALIA BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Pugli