Brindisi, 26/11/2007
Licchello (Uil) risponde a Errico sulle donazioni elargite dall'Enel
Ho letto ed ascoltato le ultime dichiarazioni del presidente della provincia nella conferenza stampa in risposta al comunicato della UIL del 22 novembre scorso in cui richiamavo l'attenzione su fatti accaduti e sulla diversità di opinioni da lui espresse relative a donazioni elargite dalla società ENEL al Clero brindisino ed alla Fondazione del “Nuovo Verdi”.
Per questo lei, presidente, ha dichiarato di voler esporre nei confronti del sottoscritto una querela per diffamazione.
Il documento conteneva una serie di domande sulla diversità di pensiero dei finanziamenti dati ad una Istituzione oppure ad un'altra, da parte dello stesso soggetto erogatore, per iniziative ugualmente nobili ed importanti.
Erano solo richieste di chiarimento rispetto alla conoscenza di contributi erogati nei confronti di un organismo, di cui lei è vice presidente, come si evince da una intervista rilasciata dal sindaco Mennitti all'emittente locale Puglia TV in cui affermava di aver concordato con l'ENEL, attraverso un protocollo (delibera dirigenziale n.338), l'utilizzo del 50% delle risorse restanti destinate al Comune di Brindisi da indirizzare alla Fondazione “Nuovo Verdi”per l'attività teatrale.
Il sindaco aveva chiarito meglio, nella stessa intervista, che quei soldi erano indispendabili per la Fondazione perchè si trattava “di un organismo giovane che ne aveva bisogno per irrobustirsi dal punto di vista finanziario. Per questo il Comune garantiva, attraverso questa dote, il cammino per i prossimi 3 anni”.
Questo è quanto a chiarimento del comunicato stampa.
Presidente. La sua irruenza nell'interpretare attraverso i comunicati cosa pensa e quello che vuol dire questa Organizzazione, la porta a rilasciare dichiarazioni che, in molte circostanze, vengono smentite dai fatti.
In questo caso l'ha smentita il suo collega, il sindaco Mennitti presidente della Fondazione in questione.
Non è colpa del sottoscritto se lei non ha letto la delibera o non ha ascoltato la trasmissione indicata.
Lei presidente deve convincersi che al di fuori del suo staff ci sono persone che la pensano e ragionano in maniera diversa, analizzando fatti e circostanze “obiettivamente” e senza sudditanza alcuna.
Se, malauguratamente, pensasse questo non saremmo in uno stato democratico, che lei richiama sempre a supporto delle sue tesi, citando il popolo ed i cittadini.
Per quanto riguarda le problematiche ambientali lei sa benissimo come la pensa la UIL di Brindisi.
Le convenzioni non possono essere citate solo per le questioni ambientali e mai considerate per l'occupazione, per l'abbattimento dei costi delle bollette elettriche a tutti i cittadini della provincia.
Lo abbiamo scritto e chiarito inviandole, tempo addietro, un documento in cui indicavamo la possibile strada da percorrere per diminuire le emissioni in atmosfera e l'utilizzo del carbone, nella centrale Federico II di Cerano.
Lei continua a demonizzare il nostro territorio, invece di difenderlo da queste problematiche.
Un atteggiamento che radicalizza le posizioni, impedisce il dialogo e provoca incomprensioni e conflitti tra le parti.
Credo che non sia questo il ruolo che l'Istituzione provinciale deve esercitare.
Dovrebbe pretendere una riduzione consistente dell'azione inquinante attraverso il controllo, la diminuzione, la diversificazione dell'utilizzo delle materie prime ed il monitoraggio ambientale che comprenda TUTTE le altre grandi industrie della regione Puglia e non solo quelle brindisine!.
TUTTI devono essere chiamati a contribuire per migliorare, in maniera significativa, l'ambiente ed il territorio della Puglia e dell'Italia, così come è previsto nel protocollo di Kyoto.
Il Segretario provinciale UIL
Antonio Licchello
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