Brindisi, 29/11/2007
Licchello (Uil) sul progetto SFIR dello zuccherificio
Il tema di questi giorni affrontato nel Comitato Portuale appartiene al progetto presentato dalla Società “ SFIR”.
Un progetto questo che come tanti altri, esprime riferimenti occupazionali e ambientali, lo riteniamo però un’iniziativa fine a se stessa, che confronto alle necessità del territorio, non concorre al recupero ambientale che sempre è richiamato da più parti.
Ci chiediamo, oltre al “VIA” non è necessaria anche la consultazione POPOLARE?
Si chiede di abbattere gli inquinanti su questo territorio, per poi pensare di autorizzare l’investimento e di concedere l’utilizzo della banchina a Costa Morena per la costruzione di un nastro, per trasportare lo zucchero grezzo d’importazione fino alla raffineria in più, la costruzione di una centrale elettrica.
Ci sembra il ritorno ad un passato remoto, dove lo sviluppo invece di trovare una posizione giusta, si destina in una zona dove tempo addietro era stato indicato come utile e necessario, per realizzare la tanto decantata “ Città D’Acqua che non sappiamo che fina ha fatto?”.
Riteniamo invece che la posizione più idonea sia all’interno del Petrolchimico, dove troverebbe una logistica in grado di fare fronte a tutte le esigenze che all’investimento necessitano quali:
il vapore acqueo;
l’Energia Elettrica;
Lo stoccaggio della materia prima;
L’utilizzo del Pontile già esistente.
Tutto ciò, consentirebbe alle navi di operare fuori dal porto senza intralciare il traffico marittimo.
Infine, riteniamo che oltre alle istituzioni, anche la cittadinanza e le parti sociali hanno il diritto di conoscere i contenuti degli investimenti che si dovrebbero realizzare nella nostra Provincia.
Il Segretario Generale
Antonio Licchello
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