Brindisi, 30/11/2007
Blitz Greenpeace, lavoratori Enel: "lasciateci lavorare"
Per le immagini di Greenpeace durante l'azione nella centrale a carbone ENEL: clicca qui
Questa mattina, un gruppo di attivisti di Greenpeace ha assaltato la centrale Enel Federico II di Brindisi.
Se Greenpeace che è presente in tutto il mondo, sceglie Brindisi come luogo simbolo della sua campagna, allora ha sbagliato indirizzo. Pechino, Shangai, Bombay, Singapore, Sidney, Miami, ma anche Colonia, Stoccarda e addirittura Copenhagen, sarebbero molto più indicate perché si tratta di città e Paesi che fondano le loro economie sull'uso del carbone per la generazione elettrica".
Deve essere chiaro a tutti l'uso strumentale del messaggio di Greenpeace sulle emissioni serra. Mentre parliamo tutto il mondo va a carbone. Ogni anno solo in Cina si costruisce una nuova centrale a carbone alla settimana, centrali che non possono essere paragonate per qualità e livello delle tecnologie, alla centrale Enel di Brindisi.
Non accettiamo lezioni da chi non ha mai lavorato e dice sempre e solo no a tutto. Condanniamo con tutte le forze le azioni che questa mattina hanno offeso la nostra dignità con questa grave azione.
I lavoratori Enel della centrale Federico II di Brindisi
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