Brindisi, 30/11/2007
Elmo sulla situazione piscine in citta’
In riferimento ad un articolo apparso su una testata locale, l’assessore ai Lavori Pubblici Cosimo Elmo intende precisare quanto segue:
La Piscina comunale in località Masseriola viene “dichiarata” inagibile per la mancanza di allacciamento alla rete fognaria ventilando, altresì, il rischio di inquinamento della falda sottostante ad opera di “un pozzo asettico”. Quello dell’allaccio alla rete fognaria è un tema ormai consunto dalla infondatezza, sul quale l’Assessorato a me affidato ha sempre fornito i necessari chiarimenti a chiunque ne abbia fatto richiesta (recentemente anche in Consiglio comunale); ripetendomi per l’ennesima volta faccio rilevare che il progetto della Piscina in questione ha conseguito regolare nulla-osta igienico sanitario da parte della competente A.S.L. Va, tuttavia, precisato che l’unica causa attualmente ostativa alla messa in esercizio della struttura è rappresentata dall’imprescindibile individuazione del soggetto gestore che, mi risulta, essere in fase di superamento da parte degli Uffici comunali preposti.
Anche sulla Piscina al quartiere S. Elia è necessario non travisare la realtà dei fatti che smentisce in pieno l’attribuzione di tutte le vicende negative di quell’appalto alla “mancanza di fondi”. L’assunzione presso gli Uffici comunali preposti (fonte ufficiale di questo genere di informazione) dei dati occorrenti per veicolare la conoscenza dei fatti, avrebbe consentito al redattore dell’articolo di sapere del fallimento della prima Impresa affidataria e delle difficoltà attraversate per il effettuare il riaffidamento dei lavori di completamento ad altro soggetto.
Intorno alla terza struttura indicata, sita in via N. Brandi e destinata alla riabilitazione dei soggetti artolesi (ancorché risulti completa e dotata dei necessari allacci alle reti pubbliche), occorre far conoscere che la mancata operatività della struttura è imputabile alla inosservanza, da parte dell’A.S.L., del protocollo siglato alcuni anni or sono col Comune di Brindisi. Sarebbe stato più opportuno informare i lettori che l’Amministrazione comunale, al fine di superare questa situazione di stallo amministrativo, ha attivato la procedura per una gara di evidenza pubblica ai fini della individuazione di un soggetto gestore qualificato. Corre, altresì, l’obbligo di far conoscere che il reale importo complessivo del progetto di questa struttura è stato pari ad € 1.032.913,80 e non, come erroneamente indicato dall’estensore dell’articolo, pari ad € 3.000.000,00 (neppure un errore di conversione monetaria avrebbe potuto ragguagliare una cifra talmente elevata).
Riguardo alla pista di atletica leggera e con particolare riferimento al blocco servizi igienici - spogliatoi, non risultano esservi i pericoli denunciati nell’articolo tanto più né l’utenza che frequenta l’impianto, né il soggetto gestore, né tanto meno il Comitato di gestione in seno alla medesima struttura hanno mai notiziato in merito. Inoltre, va puntualizzato che i corpi illuminanti delle torri – faro furono a suo tempo rimossi, poiché non garantivano più le condizioni di sicurezza nello stesso impianto.
Per quanto sopra evidenziato, mi duole rilevare che le critiche avanzate nei confronti dell’Amministrazione comunale di Brindisi, della quale mi onoro di far parte, sono totalmente destituite di fondamento, ma, soprattutto non comprendo la ragione per la quale si continuano a divulgare notizie completamente false. Il pungolo di una corretta informazione è indiscutibilmente condivisibile per fare, se possibile, sempre meglio a tutto vantaggio della nostra comunità; ma la l’informazione distorta a chi può giovare ?
L’Assessore ai Lavori Pubblici
del Comune di Brindisi
(Geom. Cosimo ELMO)
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