Fasano, 04/12/2007
Focus group Teatro Sociale: interviene l'opposizione
L’annuncio della costituzione, da parte del Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano (Brindisi), con la benedizione del Sindaco Di Bari, di un focus group relativo al Teatro Sociale, segna una ferita per la democrazia rappresentativa ed un pervicace ricorso alle esternalizzazioni dei servizi.
Come se non bastassero i fiumi di denaro spesi dalla precedente Amministrazione Comunale (nella quale Di Bari era assessore), letteralmente sperperati per pagare un presunto city manager e tenendo in sordina, per anni, un Segretario Comunale. Come se non bastassero tutte le altre esternalizzazione, che tanto stanno costando alla cittadinanza.
Il disegno sotteso a questo focus group che, per quanto gratuito nelle prestazioni, esautora e svuota di senso l’istituzione comunale, da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica è considerato molto pericoloso, in quanto scippa il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari del diritto-dovere di discuterne democraticamente per esprimere idee e sostanziarle in un progetto. È appena il caso di annotare che il Teatro Sociale è proprietà comunale.
Non siamo contrari, naturalmente, alla democrazia partecipata, ma, se davvero questa Amministrazione vuole dar voce all’associazionismo, si ricorda che esistono strumenti ad hoc quali la Consulta delle Associazioni. Non si intende impedire a nessuna associazione di collaborare con l’Amministrazione comunale, quello che si censura è l’imprimatur del Sindaco che così ricorrendo a esperti esterni riconosce la subalternità alla politica delle esternalizzazioni. Si rammenta, inoltre, che la democrazia partecipata riguarda tutti e non le oligarchie corporative che dall’alto calano, sulla testa dei cittadini, analisi e scelte.
Desta stupore, infine, che un Circolo della Stampa (stampa che in democrazia si vuole super partes) si infiltri così nelle istituzioni, quasi che fosse un partito o un sindacato.
Si chiede pertanto che la riflessione sul Teatro Sociale torni nell’alveo istituzionale e che ad esso sia dedicato un punto dell’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale.
Partito della Rifondazione Comunista
Partito dei Comunisti Italiani
Sinistra Democratica
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