Lecce, 08/12/2007

Tentò di uccidere primario: nove anni di reclusione

Nove anni ed un mese di reclusione, il pagamento di una provvisionale di 15mila euro ed il sequestro dei beni. E' la pesante condanna inflitta dal Tribunale di Lecce per Donato Ruggero, 74 anni, di San Vito dei Normanni, l'uomo che il 23 Maggio scorso, sconvolto per la morte della propria moglie, aggredì con un cacciavite il medico che la curava.
L'aggressione avvenne nei garage della clinica “Città di Lecce”, una struttura ospedaliera privata sita sulla via per Arnesano.
La moglie di Ruggero, Maria Ligorio, 75 anni, di San Pietro Vernotico (Brindisi) era deceduta in tarda mattinata dopo trenta giorni di coma ed il marito, ovviamente provato per l'accaduto e ritenendo i medici responsabili del decesso, si armò di un cacciavite e attese Giampiero Esposito, 49 anni, primario di Cardiochirurgia. Il professionista fu colpito all'arcata sopraccigliare destra ma la punta del cacciavite si fermò a pochi millimetri dal tronco encefalico causando una emorragia e rendendo indispensabile il ricovero d'urgenza all'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove i medici hanno curato la ferita del collega riservandosi la prognosi.
Ruggero fu bloccato dalla Polizia allertata da una telefonata al 113 ed arrestato con l’accusa di tentativo di omicidio.