Brindisi, 09/12/2007
ATO: "caos nel rimborso spese per i trapiantati"
Molte le famiglie Brindisine che aspettano il rimborso previsto dalla legge regionale n° 25.
Tali rimborsi sono completamenti bloccati, e molti cittadini sono già ricorsi in magistratura.
l’ASL BR 1 dovrà ora anche farsi carico di tantissime spese processuali, come se non bastassero già quelle esistenti per altri motivi.
Certamente spese inutili che vanno a finire poi a colpire tutta la società.
Rimborsi bloccati dalla lunga macchina burocratica e da molti “capricci” e mancanza di valutazione e interpretazione delle norme della stessa legge, da parte di qualche impiegato addetto ai lavori.
E’ un paradosso tutto Brindisino.
In altre parti della Puglia non ci sono problemi per tali rimborsi visto che la stessa legge, viene, durante gli anni, migliorata e far sì che i pazienti non soffrono anche per le condizioni economiche che si creano per dover affrontare un intervento di trapianto di organo.
Questa situazione che si è venuta a creare a Brindisi è inaccettabile, poiché moltissimi pazienti si trovano non solo vittime di un destino non certamente favorevole con loro ma anche presi di mira da un sistema organizzativo, lento ad adeguarsi alle novità e migliori interpretazioni legislative.
La Puglia è stata la prima a dotarsi di uno strumento così efficace tanto da essere presa da modello da altre regioni.
L’ATO Puglia ONLUS (ASS. TRAPIANTATI ORGANI ONLUS) giorno 12 Dicembre rincontrerà la Direzione Generale con cui cercherà assolutamente di arrivare alla firma del protocollo, del quale già annunciato in altri comunicati stampa, dovrebbe essere messa in atto che dovrebbe disciplinare il tutto tra cui quello di sbloccare tutte le pratiche che non hanno trovato soluzione di pagamento fin ora.
Con la firma di tale protocollo d’intesa sarà dunque messa in atto la disposizione che stabilisce un termine massimo di scadenza per i rimborsi: trenta giorni dalla presentazione della domanda.
L’ASL si preoccuperà insieme all’ATO Puglia (che presto avrà anche una sede a Brindisi) di fornire “facsimile” della richiesta che i pazienti dovranno effettuare e metterà in atto provvedimenti finalizzati ad accelerare “i percorsi burocratici delle domande”.
Dovrebbero essere perciò più veloci, d’ora in poi, i tempi d’attesa dal momento in cui perverranno le richieste di anticipo o rimborsi delle spese. Rientreranno tra i pagamenti rimborsati anche fatture, scontrini e documentazioni fiscalmente validi che attestino l’avvenuta spesa.
In poche parole un protocollo d’intesa che riesca a dare un “taglio” netto alle lungaggini.
Tutto questo è un diritto dei cittadini e rappresenta uno dei doveri dell’amministrazione dell’ASL BR 1.
Giovanni Santoro
presidente
ATO Puglia ONLUS (segretario nazionale Liver-Pool)
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